Da: Village for all – V4A
La via dell’accessibilità – Una occasione per visitare Ferrara con il supporto di Your Disability Manager
Una città da vivere all’insegna dell’arte, del cibo, dell’ospitalità e dell’accoglienza. E’ questa oggi Ferrara con il Museo di Casa Romei, il Museo Archeologico di Palazzo Costabili e la Pinacoteca Nazionale di Palazzo dei Diamanti, tutte realtà museali che propongono percorsi e supporti per rendere l’arte fruibile a tutti.
Anche il cibo diventa un alleato prezioso in questa occasione perché UICI ha proposto ai ristoranti del centro storico di dotarsi del menù in braille. Diversi locali hanno accettato l’offerta ed è possibile trovare l’elenco aggiornato dei luoghi già attrezzati sulla pagina facebook di UICI e in quella di Your Disability Manager.
Inoltre, in occasione della manifestazione “Tutto un altro sguardo” è possibile prenotare visite giornaliere, o fino a 3 giorni, guidate, con percorsi specifici per persone non vedenti, non udenti e con ridotta mobilità.
Per spiegare le proprie esigenze e ricevere consigli per un tour personalizzato si può contattare:
info@yourdisabilitymanager.com, o telefonare al numero 06/92949101.
Tutto un altro Sguardo – la mostra
Arte, scienza e una nuova scoperta del territorio, tra accessibilità e accoglienza, sono le “vie” al centro del progetto “Tutto un altro sguardo”, organizzato dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, sezione di Ferrara in collaborazione con il Comune di Ferrara e con l’artista Beatrice Pavasini per sensibilizzare sul tema dell’ipovisione e della multisensorialità. L’iniziativa, in programma nella città estense dall’8 al 24 marzo, si sviluppa attraverso un ricco calendario di appuntamenti che trovano spazio in quella che viene definita la “Via Coperta”, ovvero quel tragitto che collega il Municipio, un tempo Palazzo Ducale, al Castello Estense, un bene prezioso che molti cittadini non conoscono.
Sensibilizzare sulle problematiche della vista continua ad essere di primaria importanza perché ancora troppe persone non ne sono a conoscenza. Esistono infatti numerose patologie che rendono la visione ristretta, a macchie, opaca, perfino intollerante alla luce. Disturbi sempre più frequenti e più diffusi, non solo con l’avanzare dell’età. E, per questo, è necessario scoprire che ci sono tanti modi per accostarsi alla realtà, diversi canali per conoscere il mondo e molteplici possibilità per produrre e fruire l’arte: tutte vie che possono essere utilizzate da chi ha problemi visivi, ma anche scoperte e godute da qualsiasi persona che sia curiosa di aprirsi a diversi “punti di vista”.
Presso il cortile del Castello Estense, punto di arrivo della Via Coperta, l’installazione della scultura “il Cristo Rivelato” emblema della tenacia, della forza di reazione costruttiva e creativa agli accadimenti oppositivi e negativi della vita. La storia di questa scultura comincia quando a Felice, in visita allla Cappella Sansevero a Napoli, viene negata la possibilità di toccare la scultura di Sanmartino: Il Cristo Velato. Felice decide di conoscere profondamente quell’opera centimetro per centimetro per realizzarne la sua versione scultorea, regalandola alla visione di chi può guardare soltanto attraverso le mani e il tatto.
L’evento ha i patrocini di: UICI Consiglio Regionale Emilia-Romagna, Università degli Studi di Ferrara, Museo Tattile Statale Omero, Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara, Servizio Sanitario Regionale Azienda Unità Sanitaria Locale di Ferrara, IAPB Agenzia internazionale per la prevenzione della ciecità.
Il percorso proposto si dipana attraverso tre importanti vie:
La via dell’arte
La via della scienza e della cura
La via dell’accessibilità
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