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Ferrara film corto festival

Ferrara film corto festival


da: organizzatori

Tutte le iniziative ecologiche per vivere la manifestazione in modo green e ridurre gli sprechi, grazie alla collaborazione con il main sponsor Gruppo Hera.

Ecologia e rispetto per l’ambiente sono protagonisti al Ferrara Buskers Festival® 2016, la 29esima Rassegna Internazionale del Musicista di Strada – fino al 28 agosto – dove per il sesto anno consecutivo ha preso vita il Progetto EcoFestival. Tante iniziative ecologiche per vivere la manifestazione in modo green e ridurre gli sprechi, grazie alla collaborazione con il main sponsor Gruppo Hera. Grazie al progetto, il Ferrara Buskers Festival® ha ottenuto la certificazione Iso 20121 e il riconoscimento CulturaInVerde, oltre al Premio EcoFeste2012.

Usa il bicchiere riutilizzabile del festival
Il bicchiere riutilizzabile dai disegni verdi e gialli si trova in piazza Trento e Trieste e nei punti vendita e di ristorazione del festival. Si può acquistare e portare a casa oppure restituire, ottenendo la cauzione di 2 euro versata. L’uso del bicchiere del Ferrara Buskers Festival® dà diritto ad uno sconto del 10% sulle consumazioni nei BuskerBar, BuskerVeg ed esercizi che espongono l’adesivo del bicchiere.

Rinfrescati alla Sorgente Urbana
C’è una Sorgente Urbana in piazza Trento e Trieste, installata dal Gruppo Hera, in cui rinfrescarsi gratuitamente con acqua naturale e frizzante.

Se prendi il treno vieni premiato
Chi mostra un biglietto del treno valido (andata e ritorno) da qualsiasi provenienza per Ferrara, riceve un omaggio nel punto informazione all’interno del Castello Estense.

Con il ride sharing e bus sharing risparmi
Nella sezione del sito www.ferrarabuskers.com “Mobilità Sostenibile”, puoi scegliere di trovare ed offrire un passaggio in auto con BlaBlaCar, di viaggiare con gli autobus condivisi di GoGoBus e di utilizzare il servizio di navette gratuito per raggiungere il festival. Le navette utilizzano metano.

Differenzia con CleaNap
Le diverse isole ecologiche installate in città in collaborazione con il Gruppo Hera, sono presidiate dai volontari dell’associazione CleaNap, ragazzi napoletani (riconoscibili dalla maglietta verde) che insegnano agli spettatori a differenziare in modo corretto i rifiuti. «Da 6 anni partecipo all’EcoFestival – racconta Francesca Nizzolino di CleaNap – ed ormai si è creato un bellissimo rapporto con questa città. Nel 2010 a Napoli c’era l’emergenza rifiuti e la nostra associazione è nata per aiutare a risollevare la reputazione della città. Luigi Russo decise di lanciare una sorta di provocazione e di invitarci al festival. Da allora abbiamo partecipato tutti gli anni e molti ferraresi tornano a salutarci. Ferrara è una città molto pulita e Hera è molto efficiente. Noi siamo molto organizzate ed agiamo come api intorno all’alveare».
Ricicla i tappi solidali
L’associazione ferrarese Viale K di don Domenico Bedin raccoglie tappi di plastica e li trasforma in materia prima da vendere per iniziative di solidarietà.
Usa l’Eco astuccio gratuito
Al Buskerpoint puoi richiedere l’astuccio gratuito per raccogliere i mozziconi delle sigarette ed evitare che siano abbandonati nell’ambiente. Per essere smaltiti impiegherebbero da 1 a 5 anni. L’iniziativa è in collaborazione con l’assessorato all’ambiente del Comune di Ferrara.

Prova la cucina BuskerVeg
Nel chiostro di San Paolo c’è un punto ristoro vegano che elabora piatti molto apprezzati dal pubblico e dagli artisti. Le stoviglie, sia del BuskerVeg che del punto gastronomico la Piccola Osteria, sono fatte di materbi biodegradabili.

Partecipa ai laboratori creativi
Il 26 e 27 agosto, nel gazebo Hera di piazza Trento e Trieste, i bambini sono protagonisti di laboratori creativi per costruire strumenti musicali, usando materiali recuperati dalla raccolta differenziata. Inoltre, dalle 21.00 alle 23.00, tante informazioni utili sull’auto compostaggio domestico e sul corretto smaltimento dell’olio alimentare.

Una città sempre più pulita
Il Progetto EcoFestival è stato ideato da Luigi Russo, Direttore Organizzativo del Ferrara Buskers Festival® con la direzione scientifica di Mario Sunseri (Labelab). «L’obiettivo – dice Luigi Russo – è quello di un festival sempre più sostenibile e di una città capace di mostrarsi nella sua forma migliore. Nonostante la partecipazione di tantissime persone, la città è pulita ed accogliente».
Riduzione degli sprechi
Grazie al progetto Last Minute Market a Ferrara, i prodotti invenduti nei punti ristoro dei buskers del Chiostro di San Paolo vengono donati all’associazione Viale K a sostegno delle mense che gestiscono. L’iniziativa è coordinata dal Comune di Ferrara con Last Minute Market srl, spin off della facoltà di agraria dell’Università di Bologna. La carta è ridotta al minimo e tutte le procedure organizzative sono state digitalizzate, così come le attività di promozione, prediligendo la comunicazione tramite web e social network. Gli stand del Ferrara Buskers Festival® sono fatti di materiali di recupero (pallet) e vernici ecologiche ed hanno illuminazione al led.

Strumenti riciclati ed artigianato sostenibile
Sono eco anche gli strumenti autocostruiti di alcuni gruppi musicali, come gli accreditati Miatralvia, che hanno trasformato la scopa in una chitarra, i coperchi dei bidoni in una batteria, un vecchio telefono in microfono e tanti altri oggetti. E gli strumenti degli invitati No Funny Stuff, che hanno trasformato in marchingegni sonori cartelli stradali, seghe, annaffiato, manici di scopa, barattoli, pentole e padelle. Nel Giardino degli Artisti Artigiani (Giardino delle Duchesse), tantissimi gli oggetti artigianali realizzati con materiali di recupero: tra gli altri le borse di Bottega Gazpacho, i monili di Okipa, gli arredamenti di Carlotta Visconti, gli ukulele sigar box del liutaio Francesco Bedin.

Ferrara film corto festival

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dal 23 al 26 ottobre 2024
Quattro giorni di eventi internazionali dedicati al cinema indipendente, alle opere prime, all’innovazione e ai corti a tematica ambientale.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it