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Da: Ufficio Stampa

Sono cominciate le attività di tutela dei nidi di Fratino e di Beccaccia di mare come richiesto da AsOER (Associazione Ornitologi dell’Emilia-Romagna) e da altre associazioni che, a seguito dell’emergenza covid-19 e quindi dell’assenza di persone dalle spiagge, temevano che la nidificazione di questi due piccoli e rari uccelli potesse essere messa a rischio. “L’assenza di attività potrebbe aver fatto nidificare il Fratino e la Beccaccia di mare in zone dove si riprenderà la preparazione degli stabilimenti balneari – dice il presidente di AsOER Roberto Tinarelli – è importante fare un monitoraggio e segnalare e proteggere i nidi”.
Una richiesta prontamente accolta dai Carabinieri Forestali del Reparto Biodiversità, dalla Guardia Costiera di Porto Garibaldi e dalla Polizia Provinciale di Ferrara che domenica mattina, affiancati da un volontario di AsOER Mario Orlandi hanno provveduto a cercare queste piccolissime fossette nelle quali il Fratino e la Beccaccia di mare, depositano sulla sabbia il proprio futuro, mimetizzandolo con la maculatura delle uova che riproducono gli stessi colori dell’ambiente che le circonda. Grande la soddisfazione dopo quasi tre ore di ricerca e protezione con gabbie di rete, larga perché il Fratino possa passarvi in mezzo, ma non altri volatili come gabbiani o cani che liberi possano distruggerle, e strisce bianco rosse per segnalarne la presenza alle persone. Sono stati trovati, poco dopo il porto canale, ma a zona lido Estensi tre nidi di Fratino, uno appena preparato ed altri due con rispettivamente tre e due uova oltre ad un nido di Beccaccia di mare con un solo uovo. Mentre nel tratto prossimo al canale Logonovo, in una striscia di spiaggia libera, fra due stabilimenti balneari, è stato rilevato un terzo nido con tre uova. Il titolare di un bagno che la sera prima aveva pulito la spiaggia si è detto felice della scoperta promettendo il proprio impegno per tutelarli. Oltretutto nella Riserva naturale dello Stato della Sacca di Bellocchio a sud di Lido di Spina finora sono stati censiti 8 nidi a conferma che l’area è la più importante a livello regionale. Il Fratino (Charadrius alexandrinus) è un piccolo uccello limicolo che nidifica sulle spiagge. In Europa, nelle aree per le quali vi sono informazioni, dall’inizio del secolo vi è stata una consistente diminuzione che si è tradotta in una contrazione dell’areale. In Italia è stata stimata una popolazione inferiore a 700 coppie nel 2018, in continua diminuzione. In Emilia-Romagna rimangono ormai solo 30-40 coppie (un decimo di quelle presenti negli anni ’80). La specie depone da 1 a 3 uova direttamente in piccoli avvallamenti della sabbia tra metà marzo e fine luglio con un picco tra l’ultima decade di aprile e fine maggio; in caso di insuccesso, come spesso accade nella nostra provincia, tenta una seconda nidificazione che può protrarsi sino ad inizio agosto. Il periodo di incubazione delle uova è di 24-27 giorni. I piccoli, dopo 24/36 ore dalla nascita, seguono i genitori alla ricerca di cibo; sono in grado di volare a 28 giorni di età. La specie è tutelata da diverse norme.

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