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Turismo, la Regione punta sull’Appennino bianco: 500 mila euro per i gestori dopo l’inverno senza neve

Articolo pubblicato il 12 Aprile 2016, Scritto da REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Tempo di lettura: 2 minuti


da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Inseriti nell’assestamento di bilancio 2016, vanno ad aggiungersi ai 3,2 milioni stanziati per le stazioni sciistiche nell’ultimo biennio. L’annuncio da Sestola. Bonaccini: “Ascoltate ragioni e preoccupazioni degli operatori. Crediamo nella nostra montagna”. Corsini: “Il 2015 un anno da incorniciare. Ora investiamo sull’innovazione dell’offerta”. +10,2% gli arrivi, +3,9% le presenze.

Bologna – Cinquecentomila euro per venire incontro alle difficoltà dei gestori degli impianti sciistici dell’Appennino emiliano-romagnolo, penalizzati dall’assenza di neve per gran parte della stagione invernale. Li stanzierà la Giunta regionale nell’assestamento di bilancio 2016, per dare una risposta immediata e concreta alle richieste di sostegno giunte dagli operatori.

L’annuncio arriva dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, che oggi, con l’assessore al Turismo, Andrea Corsini, partecipa a Sestola, nel modenese, al convegno voluto dalla stessa Regione per discutere delle prospettive di sviluppo dell’Appennino bianco, un comparto che nel 2015 ha registrato un +10,2% di arrivi e un +3,9% di presenze rispetto all’anno precedente.

“Siamo talmente convinti della capacità attrattiva della nostra montagna- afferma Bonaccini- che nel biennio 2015-2016 abbiamo stanziato 3 milioni e 200 mila euro per qualificare le stazioni invernali e il sistema sciistico: risorse importanti, destinate sia alla copertura delle spese di gestione degli impianti, sia agli investimenti. Ma sappiamo bene- aggiunge- che Appennino non significa solo vacanze sulla neve. Per questo abbiamo raddoppiato il fondo per la montagna e definito un Programma che prevede il rilancio complessivo del territorio. A disposizione, da qui al 2020, ci sono 700 milioni di euro, che serviranno a renderlo più attrattivo e più competitivo. Perché rafforzare l’Appennino significa rafforzare l’intera regione”.

Risorse a cui si aggiunge il mezzo milione di euro per compensare le difficoltà degli operatori sciistici. “Vogliamo che l’ascolto dei territori caratterizzi la nostra azione di governo- sottolinea Bonaccini- le ragioni e le preoccupazioni degli operatori sciistici sono anche le nostre, gestori che dopo ingenti investimenti hanno dovuto fare i conti con un inverno anomalo. Lo stanziamento deciso conferma quindi la nostra volontà di puntare sull’Appennino, bianco e non solo”.

Per l’Appennino emiliano-romagnolo il 2015 si è chiuso con il segno più: +10,2% gli arrivi (280 mila) e +3,9% le presenze (2 milioni e 38 mila), con i turisti italiani a far registrare gli incrementi più interessanti (in aumento dell’11% gli arrivi e del 4,8% le presenze).

“É stato un anno da incorniciare, anche per la nostra montagna- conclude Corsini-. Ora dobbiamo investire sull’innovazione dell’offerta ricettiva e impiantistica. I margini di crescita ci sono e su quelli ci concentreremo, con una collaborazione sempre più stretta tra pubblico e privato”.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani