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Turismo e cultura. La Regione investe altri 2 milioni di euro per riqualificare alberghi, campeggi e pubblici esercizi

Al via 19 progetti finanziati grazie a risorse aggiuntive rese disponibili su un bando Por Fesr 2014-2020. L’assessore Corsini: “Un aiuto per rafforzare la competitività delle imprese e l’attrattività dell’Emilia-Romagna”. Stanziati finora 22,5 milioni di euro per 190 interventi

Bologna – Nuove risorse per rilanciare l’attrattività in chiave turistica dell’Emilia-Romagna e potenziare la rete dei servizi commerciali e culturali. La Giunta regionale ha infatti deciso di incrementare di quasi due milioni di euro il plafond finanziario per sostenere con contributi a fondo perduto altri 19 progetti innovativi di riqualificazione turistica, commerciale e culturale selezionati, in aggiunta ai 171 già ammessi al finanziamento, grazie a un bando del Programma operativo del Fondo europeo di sviluppo regionale (Por Fesr 2014-2020) lanciato nel 2016. Con quest’ultima tranche finanziaria salgono così in totale a 22,5 milioni di euro i fondi resi finora disponibili per la realizzazione di 190 interventi di rafforzamento della competitività delle imprese regionali attraverso il miglioramento degli standard qualitativi (come l’ampliamento, la ristrutturazione degli edifici e il rinnovo degli arredi) e dell’offerta di nuovi prodotti e servizi innovativi.

“Con questo nuovo stanziamento- sottolinea l’assessore regionale a Turismo e commercio, Andrea Corsini- continua il nostro impegno a sostegno delle imprese turistiche, commerciali e culturali dell’Emilia-Romagna. Gli ulteriori due milioni che destiniamo oggi, permettono di approvare 19 nuovi progetti dalle graduatorie. Si allarga così la platea dei beneficiari a vantaggio dell’attrattività del nostro territorio, favorendo l’innalzamento dello standard dei servizi e la valorizzazione complessiva dell’offerta e del patrimonio culturale”.

La ripartizione dei fondi extra
Dei 19 nuovi progetti finanziati 9, per un importo totale di oltre 1,2 milioni di euro, riguardano la ricettività turistica (alberghi e campeggi); altri 9 la riqualificazione della rete commerciale e dei pubblici esercizi (circa 715.000 euro) e uno il settore culturale (28.000 euro di contributo).

Nel complesso diventano così 69 le aziende appartenenti al comparto ricettivo-alberghiero che hanno beneficiato o beneficeranno dei finanziamenti regionali, 78 quelle del commercio e 45 della cultura. In quest’ultimo ambito, oltre a sale cinematografiche, teatri e spazi per la musica, per la prima volta è stata finanziata anche la nascita di musei d’impresa, percorsi o mostre destinati al grande pubblico con l’obiettivo di trasmettere il valore della cultura produttiva e in grado di generare una ricaduta positiva sul territorio regionale sotto il profilo economico e occupazionale.

La delibera approvata dalla Giunta regionale (n. 1753/2017) stabilisce inoltre che eventuali ulteriori somme che si dovessero in futuro rendere disponibili negli appositi capitoli di spesa del bilancio regionale potranno essere utilizzate per l’ulteriore scorrimento delle graduatorie./G.Ma.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA



PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)