Tromba d’aria del 30 aprile 2014, dichiarazione dello stato d’emergenza del Consiglio dei ministri
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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna
La soddisfazione dell’assessore Vecchi: “Ora strumenti specifici per aiutare i privati”. Prosegue intanto il lavoro della struttura commissariale per risarcire cittadini e imprese dai danni provocati da terremoto e alluvione
Bologna – “E’ un giusto segnale d’attenzione da parte del governo per l’ennesima calamità che, nel giro di poco tempo, ha colpito l’Emilia-Romagna. Esprimo quindi soddisfazione per il risultato raggiunto, frutto anche dell’impegno e del lavoro di squadra di Regione, enti locali, associazioni di categoria e parlamentari del territorio”. Queste le parole dell’assessore regionale alle Attività produttive Luciano Vecchi in merito alla dichiarazione del Consiglio dei ministri dello stato di emergenza in seguito alla tromba d’aria che lo scorso 30 aprile 2014 ha colpito il territorio dei Comuni di Nonantola e Castelfranco Emilia, causando danni ingenti alle aziende, all’agricoltura e ai privati. “Ora – prosegue Vecchi – , con il riconoscimento dello stato d’emergenza, non solo diventeranno operative misure già adottate a favore delle imprese, ma potremo attivare rapidamente strumenti specifici per risarcire i privati. Continua intanto senza sosta – conclude l’assessore – il lavoro della struttura commissariale per assicurare le risorse necessarie alla ricostruzione, in seguito ai danni causati dal terremoto nel 2012 e dall’alluvione nel gennaio scorso”.
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