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Trivellazioni. Concessioni ‘Bugia’ e ‘Fantozza’, l’assessore Costi: “Lettera arrivata solo oggi alle 14.40, nessuna prova di una spedizione precedente. Mi aspetto le scuse alla Regione Emilia-Romagna”

Articolo pubblicato il 18 Ottobre 2018, Scritto da REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Tempo di lettura: 2 minuti


Da: Regione Emilia Romagna

Trivellazioni. Concessioni ‘Bugia’ e ‘Fantozza’, l’assessore Costi: “Lettera arrivata solo oggi alle 14.40, nessuna prova di una spedizione precedente. Mi aspetto le scuse alla Regione Emilia-Romagna”

“La missiva è arrivata oggi e il Ministero non è in grado di dimostrare che non sia stata inviata prima. Se non parlassimo delle nostre comunità, si tratterebbe di una vicenda surreale. I senatori M5S che hanno dato ai giornali copia della lettera e mi accusano di aver mentito, si commentano da soli: io rispetto le istituzioni, loro le strumentalizzano”

Bologna – “Questa vicenda, se non fosse così delicata, e se non fosse di così grande rilevanza per i territori coinvolti, sarebbe solo surreale”. Così, l’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi, replica in merito alla lettera alla Regione Emilia-Romagna, a firma del capo di gabinetto del Ministero dello Sviluppo economico Vito Cozzoli, che secondo alcuni parlamentari del M5S sarebbe stata occultata. Lettera che riguarda i permessi di ricerca ‘Bugia’ e ‘Fantozza’, nel modenese, che è stata anche pubblicata su alcuni quotidiani e diffusa sui social media “maè arrivata in Regione solo oggi alle 14.40, dopo varie sollecitazioni da parte dell’Assessorato e la richiesta di parlare con il capo di gabinetto, che non ha mai risposto”.

“Questo a dimostrazione che la lettera non era arrivata. Del resto è assurdo che al Ministero non siano in grado di valutare la data di invio, come abbiamo richiesto da giorni. Nella Pubblica amministrazione quando una lettera viene spedita, se è stata inoltrata via Pec, deve essere verificato sul sistema di posta certificata ministeriale la ricevuta di inoltro e di consegna al destinatario, se invece sia stata irritualmente inoltrata per posta ordinaria si può verificare la data di spedizione sulla busta. Diffondere una lettera che non ha il protocollo di arrivo del ricevente (stiamo parlando di procedure della Pubblica amministrazione, non di Facebook) è irriverente verso le istituzioni. Mi aspetto- conclude l’assessore Costi- le loro scuse alla Regione Emilia-Romagna”.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani