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Da: Ufficio Stampa

In merito alle dichiarazioni di un sindacato, riprese oggi da alcuni organi di stampa, sulle misure anti-Covid-19 a bordo dei treni regionali di Trenitalia Tper si ritiene doveroso fornire alcune precisazioni, indispensabili per una ricostruzione della vicenda che corrisponda all’effettiva realtà dei fatti.

A seguito del DPCM del 26 aprile scorso, Trenitalia Tper ha immediatamente avviato un piano di progressivo allestimento dell’intera flotta per facilitare il rispetto delle norme previste, a garanzia della sicurezza sanitaria dei passeggeri e del personale. Contestualmente, attraverso la diffusione di specifici e ripetuti annunci, è stata assicurata a bordo treno una costante informazione in merito alle corrette condotte da assumere secondo le disposizioni vigenti, fra cui l’obbligo dell’uso della mascherina.

Sempre nella logica di garantire le condizioni più idonee a tutelare la salute di dipendenti e viaggiatori, su tutti i treni regionali dell’Emilia Romagna sono in corso di installazione 25 km di nastro calpestabile per segnalare i percorsi di uscita, 25mila bolli con pittogramma per il mantenimento della distanza sociale, 35mila marker per i sedili da non utilizzare, 5.200 adesivi per contrassegnare le porte di salita e discesa e 2.500 decaloghi con le norme di comportamento. Numeri che testimoniano come le attività di adeguamento dell’intera flotta siano pressoché impossibili in poco meno di due settimane, nonostante gli sforzi e l’impegno del personale di Trenitalia Tper.

Nonostante il ridottissimo tempo a disposizione, ad oggi, è stato già allestito oltre il 50% dei convogli, percentuale che sale all’80% sulle linee più frequentate (Bologna/Piacenza -Milano, Bologna/Rimini -Ancona, Bologna-Porretta e Bologna – Prato).

Ogni giorno vengono allestiti dieci treni ed entro la fine della prossima settimana sarà attrezzato il 100% dei treni.

In aggiunta a ciò, fin dai primi giorni dell’emergenza, Trenitalia Tper ha, inoltre, potenziato le procedure per l’igiene e la sanificazione dei propri treni, anche con l’installazione a bordo di dispenser di disinfettante per mani, e ha dotato il personale di bordo (capitreno e macchinisti) di equipaggiamento protettivo (mascherine chirurgiche, guanti e salviettine igienizzanti) e di kit di emergenza (mascherine FFP2, guanti e sacchetti monouso) per la gestione di eventuali emergenze sanitarie in treno.

Assolutamente fondamentali ai fini dell’efficacia delle misure adottate, sono, ovviamente, il senso civico e la responsabilità sociale di ogni singolo viaggiatore oltreché la collaborazione con il personale ferroviario.

Sono pertanto prive del benché minimo fondamento le accuse mosse dalla singola organizzazione sindacale FAISA-CISAL (peraltro non firmataria del contratto di lavoro vigente in Trenitalia Tper) nei confronti dell’azienda che si riserva di valutare l’adozione, presso tutte le sedi opportune, di tutte le azioni ritenute idonee a tutelare la propria posizione.

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TPER



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