da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna
Il settore ferroviario in cifre
1.400 km di rete ferroviaria, circa 1.050 di competenza statale (RFI) e 350 di competenza regionale (FER)
263 stazioni attive, di cui 120 sulla rete regionale
circa 150 convogli
oltre 900 treni al giorno (intesi come corse)
18,8 milioni di treni*km (treni più bus sostitutivi) nel 2014
circa 42,5 milioni di passeggeri all’anno e circa 145.000 al giorno (di cui 21.000 sulla rete regionale)
1.679 addetti del settore ferroviario regionale (trasporto+rete) nel 2014
Dal 2007 a oggi, un Piano straordinario di investimenti da quasi 500 milioni di euro da parte della RER: circa il 50% per interventi infrastrutturali e la restante quota per l’acquisto di nuovi treni. Dal 2007 al 2013 sono arrivati 33 nuovi treni finanziati dalla Regione (21 elettrici e 12 diesel) e stanno arrivando 7 nuovi treni elettrici per il Servizio ferroviario metropolitano di Bologna
La gestione della rete statale è affidata a RFI (Rete Ferroviaria Italiana), la società dell’infrastruttura del Gruppo FS incaricata anche di garantire la sicurezza della circolazione ferroviaria sull’intera rete nazionale. La gestione della rete ferroviaria regionale è affidata invece con concessione a FER.
A partire dal 2008 il settore ferroviario dell’Emilia-Romagna ha subito importanti modifiche ed è stato caratterizzato da elementi di forte innovazione: dopo il completamento della prima gara per l’affidamento di tutti i servizi di competenza regionale, il 31 marzo 2008 è stato sottoscritto il nuovo Contratto di Servizio con il Consorzio Trasporti Integrati, formato da Trenitalia e da FER, vincitore di una gara di rilevanza europea.
E’ stato avviato il percorso che ha portato alla realizzazione di una società unica di gestione della rete ferroviaria regionale.
In quest’ottica, la FER, società a prevalente capitale regionale, ha acquisito le attività ferroviarie gestite precedentemente da altre aziende concessionarie regionali, sostituendosi ad ACT di Reggio Emilia (nel 2009), ad ATC di Bologna nella gestione della linea Casalecchio-Vignola (nel 2009) e ad ATCM di Modena nella gestione della ferrovia Modena-Sassuolo (nel 2007).
Pertanto, in attuazione della legge regionale 30 del 1998, la FER gestisce queste linee: Bologna-Portomaggiore; Ferrara-Codigoro; Ferrara-Suzzara; Parma-Suzzara; Reggio Emilia-Ciano d’Enza; Reggio Emilia-Guastalla; Reggio Emilia-Sassuolo; Casalecchio-Vignola; Modena-Sassuolo.
E’ quindi, attualmente, la società unica di gestione della rete ferroviaria regionale oltreché stazione appaltante della Regione per la nuova gara di affidamento (la cui procedura e ormai al termine) dei servizi ferroviari di competenza regionale
Nel 2011 sono state definite le condizioni per la separazione societaria di FER, che si poi è perfezionata nel febbraio 2012, per affidare a due soggetti distinti, rispettivamente, la gestione della rete e le attività di trasporto ferroviario.
Contemporaneamente alla scissione, c’è stata l’aggregazione della parte preposta al trasporto di FER con ATC di Bologna, andando a costituire la nuova società TPER.
Il quadro di riferimento del settore ferroviario regionale si è quindi notevolmente semplificato e razionalizzato: da sette soggetti che operavano nel 1999 su 350 km di rete si è passati a un unico soggetto, del quale la Regione detiene più del 90% della quota societaria.
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