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Tre premi per i tre laureati in ingegneria a Ferrara

Da Unife

Sabato 24 giugno alle 10.30 saranno consegnati presso il Dipartimento, nell’ambito della collaborazione con il Rotary Club Comacchio-Codigoro-Terre pomposiane.

Sabato 24 giugno alle ore 10:30 si terrà, presso il Dipartimento di Ingegneria, Sala Consiliare, la cerimonia di premiazione dei tre vincitori selezionati fra oltre cento laureati dello scorso anno accademico. Risultano vincitori:
Nicola Grillanda (Ingegneria Civile) per la tesi dal titolo “Nuovo approccio per l’analisi limite delle volte in muratura basato sul teorema cinematico: determinazione del cinematismo di collasso con una rappresentazione NURBS della geometria e un algoritmo di tipo genetico”
Edoardo Mariotti (Ingegneria Industriale) per la tesi dal titolo “Alleggerimento di un componente in PP stampato”
Giuseppe Cancelliere (Ingegneria dell’Informazione) per la tesi dal titolo “Big Data Analysis of Experiments on SSDs”
La premiazione avviene nell’ambito della convenzione stabilita dal Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Ferrara e dal Rotary Club Comacchio-Codigoro-Terre pomposiane; l’iniziativa, voluta dal Presidente del Rotary Club Ing. Fiorenzo Zannini, è stata sviluppata con la collaborazione del Prof. Andrea Conti e del Direttore del Dipartimento di Ingegneria, Prof. Roberto Tovo.
Si tratta di un’ulteriore segno di vitalità e attenzione che il Rotary Club Comacchio-Codigoro-Terre pomposiane ha verso i giovani ricercatori e laureati dell’ateneo estense. Tutte le parti coinvolte auspicano possa essere l’inizio di una collaborazione proficua col Dipartimento di Ingegneria. Per il prossimo futuro il Rotary Club Comacchio-Codigoro-Terre pomposiane sta già pianificando il supporto diretto a ricerca di rilevanza internazionale del Dipartimento di Ingegneria che abbiano l’uomo come elemento centrale.

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UNIVERSITA’ DI FERRARA



PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)