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Trasferte degli amministratori regionali, Bertelli: “Le trasferte servono per svolgere al meglio il nostro lavoro. Per i nostri costi siamo Regione benchmark”

da: Agenzia informazione e ufficio stampa della Giunta regionale dell’Emilia-Romagna

Bologna – “Capisco che oramai si voglia far passare l’idea dell’inutilità del lavoro degli amministratori pubblici, ma non condivido questa tesi e i fatti, che poi sono quelli che valgono, dimostrano che in questa Regione di sprechi non ce ne sono, e i risultati che riusciamo a raggiungere sono importanti”.
Così Alfredo Bertelli, Sottosegretario alla Presidenza della Regione Emilia-Romagna, commenta le dichiarazioni del consigliere regionale Giovanni Favia a proposito delle spese per trasferte dei componenti della Giunta regionale.
“C’è una cosa- spiega Bertelli – che dovrebbe essere chiara: per portare a casa risultati occorre essere presenti laddove si prendono le decisioni, sia in riferimento alle attività straordinarie, come ad esempio affrontare emergenze come il terremoto o l’alluvione, sia in riferimento alle attività istituzionali quotidiane”.
“Per raggiungere questi obiettivi – prosegue il Sottosegretario – è importante che gli amministratori possano svolgere il proprio lavoro, nella massima trasparenza, spostandosi laddove è richiesto dai compiti che debbono svolgere. Rendendo conto delle spese, come è ovvio che sia e come da sempre facciamo”.
“A questo proposito ricordo che i rimborsi per le trasferte sono denari che non sono assolutamente nelle disponibilità personali degli assessori, e basta guardare le dichiarazioni dei redditi, pubbliche, di ciascuno di noi per verificarlo”.
“Quanto poi alle retribuzioni – dice Bertelli – vorrei sottolineare che gli importi sono determinati da provvedimenti nazionali. Con una piccola variante: noi li applichiamo nella misura minima, e non da oggi, ma dal 2010. Tant’è che l’Emilia-Romagna è stata indicata Regione benchmark, cioè riferimento nazionale virtuoso per tutte le Regioni.
“Stiamo quindi facendo un lavoro rigoroso, nella massima trasparenza, rendendo pubblici tutti i nostri costi – conclude il Sottosegretario – e questa è la cifra della serietà del nostro lavoro, che siamo determinati a portare avanti nell’interesse della nostra comunità”.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA



PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)