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Tper mette in campo ogni risorsa per il trasporto degli studenti

Da: Ufficio Stampa TPER

Tper mette in campo ogni risorsa per il trasporto degli studenti: le indicazioni del primo giorno di rientro scolastico in presenza nel bacino ferrarese

Positivi riscontri dal monitoraggio dei carichi e delle corse

Uno spiegamento di forze straordinario, sia sul piano del servizio che su quello del monitoraggio, quello messo in campo oggi da Tper a supporto dei servizi potenziati per la riapertura delle scuole superiori in presenza. Uno sforzo che in quattro comuni del Bacino ferrarese (Ferrara, Cento, Comacchio e Codigoro) ha potuto contare anche su quanto messo in campo dagli enti locali.

Un banco di prova sfidante: mai come ora, infatti, nel pieno del servizio invernale, l’offerta di servizio pubblico è stata così corposa: nel bacino di Ferrara, nei giorni di scuola sono state inserite 195 corse quotidiane aggiuntive rispetto alla situazione pre-Covid, delle quali 90 in funzione da oggi, sulla base delle indicazioni del mondo scolastico emerse al tavolo di coordinamento prefettizio, per accompagnare il nuovo avvio della didattica. La riprogettazione dei servizi con un assetto potenziato al massimo delle risorse – anche con il coinvolgimento di vettori privati partner di Tper che hanno messo a disposizione bus gran turismo impiegati a rinforzo delle linee extraurbane – è stato un lavoro svolto in piena sintonia con la Prefettura di Ferrara che ha coordinato il tavolo permanente attivo sin da agosto.

Dalle prime ore del mattino di oggi è partito anche il consistente monitoraggio con personale su strada per controlli del servizio ed assistenza all’utenza.

Nella fascia oraria di accesso del mattino alle scuole, Tper ha disposto presìdi di proprio personale operativo alle fermate a servizio dei principali poli scolastici, presso la Stazione di Ferrara e nei più importanti snodi di scambio tra servizio extraurbano e urbano.

Nei comuni di Ferrara, Cento, Comacchio (Lido degli Estensi) e Codigoro un presidio supplementare di assistenza all’utenza è stato assicurato dagli enti locali. Queste attività congiunte hanno l’obiettivo di sensibilizzare l’utenza alle buone regole di comportamento – le principali delle quali la necessità di evitare assembramenti durante l’attesa e l’obbligo di utilizzo della mascherina sui mezzi – e alla collaborazione di tutti per assicurare spostamenti in sicurezza. Le stesse modalità operative sono state replicate anche all’uscita delle scuole, quando la concentrazione degli studenti è potenzialmente più variabile, per garantire condizioni di adeguato comfort e un riempimento dei bus in linea con le attuali normative nazionali, che limitano le presenze a bordo al 50% della capienza complessiva di ogni mezzo.

In generale, si è riscontrato un alto livello di rispetto delle regole da parte dei giovani, ai quali va il ringraziamento di Tper per la collaborazione, sempre preziosa per il buon andamento del servizio.

Da oggi e nei prossimi due giorni Tper completerà una verifica capillare della situazione nell’intero bacino. Ad oggi i primi rilievi sono da subito incoraggianti: praticamente in nessun caso è stato superato il limite di capienza previsto dalle norme vigenti.

Nelle operazioni di presidio delle fermate, verifiche dei carichi e coordinamento operativo della centrale di servizio, oggi a Ferrara e provincia si sono alternate complessivamente circa 20 persone nell’arco della giornata per sovrintendere al regolare funzionamento dell’esercizio.

Dalle indicazioni di questa prima giornata scolastica, il servizio programmato e svolto è risultato rispondente alla domanda effettivamente registrata, con un riempimento dei bus al di sotto dei limiti di capienza in vigore, quindi con un margine di possibile incremento in futuro se verrà decisa l’estensione della didattica in presenza al 75%, valore sul quale sono stati programmati gli attuali servizi di bus.

Le attività di presidio e monitoraggio proseguiranno anche nei prossimi giorni al fine di verificare la conferma della congruità delle soluzioni adottate e dei positivi riscontri del primo banco di prova.

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PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
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