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Torna in autunno in Castello Estense la ‘Compagnia teatrOrtaet’ con le visite animate dedicate a Lucrezia Borgia

Articolo pubblicato il 8 Settembre 2016, Scritto da COMUNE DI FERRARA

Tempo di lettura: 2 minuti


Da: Comune di Ferrara

Dopo il successo che da anni ormai riscuote a Ferrara, nel Castello Estense, la visita animata “Ritratto di Lucrezia Borgia. Chiaroscuro del mito ferrarese”, la Compagnia teatrOrtaet ha orientato la sua attenzione agli ambienti e ai personaggi che precedono e seguono le vicende ferraresi dell’affascinante nobildonna romana. Giunta nella città emiliana con un passato burrascoso visse in un tempo, tra Quattro e Cinquecento, quanto mai ricco di eventi e di cultura. Un tempo in cui le donne, almeno quelle delle famiglie signorili, nonostante il ruolo esplicitamente subalterno al potere maschile, trovarono gli strumenti per agire in modo autonomo e autorevole sulle leve del potere politico e culturale. Basti pensare, per restare solo ai tempi di Lucrezia, al ruolo svolto dalla cognata Isabella d’Este, marchesana di Mantova, o dalla signora di Correggio, e poetessa apprezzata dal Bembo e dall’Ariosto, Veronica Gambara o, ancora, da Giulia Farnese, la giovane amante di papa Borgia che fu l’artefice prima della duratura fortuna della sua famiglia.

Ecco perché teatrOrtaet si è lanciato nell’avventura delle visite animate “Le donne di Castel Sant’Angelo” che dilatano il vivace scontro tra Lucrezia e il fratello Cesare Borgia, ambientato ora nel cortile di Alessandro VI, ultima traccia dei grandi interventi effettuati sul castello dal papa Borgia, affiancandogli le “eroine” succedutesi nel corso dei secoli in quello stesso scenario. Inserite nel programma “Sere d’arte. Arte, musica e teatro a Castel Sant’angelo”, ideato ed organizzato dal direttore del Polo Museale del Lazio Edith Gabrielli, queste visite hanno permesso ai due attori, Alessandra Brocadello e Carlo Bertinelli, di dare vita per tutta l’estate ad una serie di personaggi in alcuni degli ambienti più suggestivi di Castel Sant’Angelo. Al Castello Estense di Ferrara la Compagnia teatrOrtaet tornerà invece in autunno con le visite animate dedicate a Lucrezia e con un nuovo progetto. La visita animata “Ritratto di Lucrezia Borgia” contiene al suo interno un dialogo tra la figlia di papa Alessandro VI, ora sposa di Alfonso d’Este, e Ludovico Ariosto, che in quegli anni dedica alla casa estense, di cui era al servizio, il suo Orlando Furioso. Partendo da tale spunto, in occasione del cinquecentenario della prima edizione del Furioso e in concomitanza con la mostra che sarà allestita a palazzo dei Diamanti su “Cosa vedeva Ariosto quando chiudeva gli occhi”, teatrOrtaet offrirà alla città di Ferrara e ai suoi visitatori una nuova visita animata ambientata sempre nel Castello Estense dal titolo “Ariosto furioso”. Non resta che aspettare che vengano definite le date di questa nuova opportunità di visita del Castello Estense.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani