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Da: Roberto Paltrinieri

Il programma degli appuntamenti per la settima edizione dell’iniziativa

Per il settimo anno consecutivo ritorna all’ “Einaudi” di Ferrara il progetto “ApertaMente: l’officina del sapere” con un ricco calendario di conferenze a favore degli studenti e delle studentesse di questo Istituto. Rispetto allo scorso anno, gli incontri si terranno in gran parte in modalità online al fine di ottemperare alle misure di sicurezza previste dall’emergenza sanitaria che stiamo vivendo. I temi che saranno trattati negli incontri coprono una vasta gamma dello scibile umano: dalla letteratura alla storia, dal diritto alla scienza. A parlarne, in modo agile e divulgativo, saranno esperti, docenti universitari e ricercatori che si avvicenderanno lungo tutto il corso dell’anno scolastico e si confronteranno con gli studenti, lasciando ampio spazio al dibattito.
Di migrazioni parlerà il primo degli eventi previsto il 4 dicembre. Si tratta di un convegno organizzato dall’Istituto “Bachelet” di Ferrara, in collaborazione con Cies Ferrara, Voci del Silenzio e Associazione Cittadini del Mondo, a cui l’Istituto “Einaudi” ha aderito, nella consapevolezza dell’importanza di questo tema in un Paese come il nostro che si trova proprio sulla rotta dei flussi migratori dell’Africa e del Medioriente. Alla tematica interculturale è dedicata anche la terza conferenza del ciclo, che si terrà lunedì 21 dicembre e che è intitolata “De ‘la mia Africa’ e di altri territori: quello che non sappiamo del cosiddetto ’Terzo mondo’”. La conferenza sarà tenuta da Giulia Sgarbi, una giovane e libera viaggiatrice sulle ‘strade del pianeta’, che da diversi anni è impegnata in progetti di collaborazione con il Continente africano. Sempre a dicembre, l’“Einaudi” ospiterà il dott. Michele Franchi, specialista in igiene e medicina preventiva del Dipartimento di Scienze mediche dell’Università di Ferrara, che terrà un incontro dedicato all’emergenza Covid e alle misure attraverso cui contenere il contagio e la diffusione del virus. Sempre il Covid, ma analizzato dal punto di vista delle sue conseguenze sociali ed economiche, sarà oggetto, in febbraio, del sesto evento di ApertaMente intitolato “Povertà e diseguaglianze: l’effetto Covid nel territorio ferrarese”, di cui parlerà Emiliano Sandri, giovane studente universitario e membro del Centro ricerche Documentazione Studi economico-sociali di Ferrara.
Ad aprire il nuovo anno 2021 sarà un incontro con Cesare Moisè Finzi che, lunedì 25 gennaio, racconterà agli studenti dell’Einaudi la sua esperienza personale durante gli anni del fascismo e, in particolare, entrerà nel merito delle vicende che hanno accompagnato la sua espulsione dalla scuola pubblica, nel 1938, come conseguenza dell’entrata in vigore delle leggi razziali. Sono già diverse volte che l’Istituto Einaudi ospita Cesare Moisè Finzi, la cui testimonianza rappresenta una fonte di storia orale ancora oggi importantissima nella ricostruzione della storia del periodo fascista. Il secondo appuntamento dell’anno nuovo, martedì 9 febbraio, verterà su un argomento posto all’intreccio tra il Diritto e il discorso sulle pari opportunità e vedrà la partecipazione della ricercatrice ferrarese Maria Giulia Bernardini, che parlerà della posizione e del ruolo della donna nella Costituzione della Repubblica italiana. Martedì 23 febbraio l’Istituto “Einaudi” ha organizzato invece un meeting dei “Fridays for future” di Ferrara che, coerentemente con il loro progetto, affronteranno un tema dedicato all’ambiente e all’inquinamento, concentrandosi in particolare sul problema della plastica e della sua diffusione nel mondo.
Il penultimo incontro del ciclo propone un convegno su Giorgio Bassani, nel quale interverranno Paola Bassani, figlia dello scrittore e Presidente della Fondazione Bassani, insieme ad Antonella Guarnieri, direttrice del Museo del Risorgimento e della Resistenza, e a Fabiana Garofalo, studiosa della sua opera letteraria. Il convegno si terrà il giorno 4 marzo, durante la giornata di commemorazione di Giorgio Bassani.
“ApertaMente: l’officina del sapere” si concluderà martedì 23 marzo con una conferenza tenuta dall’Associazione Amici della Biblioteca di Ferrara, che proporrà agli studenti dell’“Einaudi” una riflessione sul ruolo odierno delle biblioteche pubbliche come luogo di incontro e socializzazione e come fattore essenziale nella promozione di una comunità aperta, consapevole e solidale.
Con questa ricca offerta culturale la storica scuola “Einaudi”, diretta dalla Dirigente Marianna Fornasiero, conferma così la propria vocazione di polo culturale al servizio degli studenti, del territorio e della cittadinanza ferrarese.

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