Torna a Ferrara, al Racket Festival, l’autore-attore-regista Riccardo “Fritz” Piricò con uno spettacolo comico di impegno sociale e civile
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da: ufficio stampa Ferrara Art Festival
Sabato 27 settembre, con inizio alle 21.30 a Palazzo della Racchetta (Via Vaspergolo 6) torna il Racket Festival e lo fa con il teatro di Riccardo “Fritz” Piricò.
Ingresso libero e servizio bar a cura di San Romano 91.
Dopo il successo riscosso lo scorso luglio con lo spettacolo tragicomico intitolato “(IN)potenza”, Piricò sarà di nuovo sul palcoscenico del Racket Festival con lo spettacolo “Una vita, un prezzo”, un suo “cavallo di battaglia” dove la sua verve comica e a tratti surreale, sia di attore che di autore, è messa al servizio di una drammatica vicenda esemplare, tratta da un reale fatto di cronaca nera. Accanto a Piricò sulla scena l’attore milanese Carlo Ponta Signoretti.
Questa la storia. A Roma nel 2009 viene ritrovato il corpo senza vita di S.R.S, un ragazzo italo albanese di 17 anni, conosciuto alle forze dell’ordine come giovane leva del racket locale, arrestato per spaccio, piccoli furti e danneggiamento della cosa pubblica. Dalle prime indagini risulta un legame con la microcriminalità di quartiere, e a un piccolo clan affiliato della ‘ndrangheta dedito all’usura e al taglieggiamento. L’assassinio del giovane si sospetta sia ricollegabile ad un regolamento di conti in seguito al tentato omicidio dell’assessore A.F. a Roma Bottaccia. Di per sé è una notizia come altre, come tante se ne sentono al telegiornale. Ma quando capita di ascoltare la storia della vita di S.R.S. raccontata dal suo miglior amico, in un incontro del tutto casuale, allora le cose cambiano, allora “il soggetto malavitoso” diventa persona, e le sue vicende umane, qualcosa di più della pura cronaca nera. E’ quello che è accaduto all’autore di questa piece teatrale in una strana serata del 2010, quando si trova invitato ad una festa di compleanno, senza sapere di chi fosse il compleanno.
Lo spettacolo, preparato in collaborazione con l’associazione LIBERA, ha ricevuto molti consensi di critica ed ha vinto diversi premi di drammaturgia: uno spettacolo particolare poiché slega l’idea che la mafia sia associata solo alle stragi efferate e alla spietatezza, e sottolinea invece aspetti consueti e quotidiani, che appaiono normali, e che sono solo l’anticamera “dell’atteggiamento mafioso”, di un nostro modus vivendi, e proprio per questo, ancor più subdolo: una piccola raccomandazione, un favore personale, una “scorciatoia” per raggiungere un obiettivo, una semplice richiesta di aiuto: dice l’autore “la mafia non è solo nel monitor del nostro televisore, ma spesso è davanti a noi, di fianco a noi… dentro di noi”.
Il racconto della vita di S.R.S. è tutt’altro che tetro; è costellato infatti da episodi esileranti e paradossali, che fanno sorridere perchè associati all’italica arte di arrangiarsi, ma dalle conseguenze terribili, dal prezzo troppo alto.
Ad oggi, settembre 2014, mandanti ed esecutori dell’omicidio di S.R.S. non sono stati ancora individuati.
L’autore e regista Riccardo Fritz Piricò è nato a Sanremo nel 1967, e le sue primissime esperienze teatrali, giovanissimo, sono con la compagnia del Teatro della Tosse di Genova, sotto la guida di Tonino Conte e Piero Alloisio, dal 1981 al 1985. Successivamente a Milano e Pavia frequenta diverse scuole e laboratori teatrali: con Angela Malfitano al Teatro Fraschini, con Ida Marinelli e Cristina Crippa al Teatro dell’Elfo e al Teatro di Porta Romana, e poi con Carlo Rivolta. Nel 2004 si diploma alla Scuola Internazionale del Teatro dell’Arsenale sotto la guida di Kuniaki Idacon il quale collabora in diversi spettacoli. Vincitore del premio Festival di Regia Nazionale nel 2010 finalista nel Festival di Regia Internazionale nel 2011 con gli spettacoli “incubo di una notte di mezza estate” e “BaKKanti”. Vincitore del premio Borrello 2011 per il testo teatrale “Una vita un prezzo”, che ha debuttato in collaborazione con l’associazione “Libera” nell’ambito del Circuito teatrale Antimafia, progetto Alveare. Vincitore del Festival Teatro Franco Agostino con lo spettacolo “Questo Inferno”, liberamente ispirato al poema La Divina Commedia, presso il Piccolo Teatro di Milano.
Come si diceva, Piricò fin dalla più tenera età ha recitato in numerosi spettacoli, dopo i primi anni in Liguria, soprattutto a Pavia (Teatro Fraschini, Teatro La scala), Milano (Teatro Libero, Teatro della Quattordicesima, Teatro Arsenale, Teatro Wagner, Teatro Verdi) e Lodi (Teatro Alle Vigne, Teatro del Viale). Ma anche a Venezia (Palazzo Zenobio) e in altre città italiane. Negli ultimi anni accanto all’attività attoriale si è molto intensificato il suo impegno di autore e regista. Nel triplice ruolo di autore, regista e attore-protagonista lo scorso luglio ha debuttato a Ferrara presso Palazzo della Racchetta, nell’ambito del Racket Festival, presentando in anteprima nazionale il suo nuovo spettacolo “(IN) Potenza”, che affrontava con comicità e dolce-amara ironia il delicato argomento dell’infertilità maschile.
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