Skip to main content

Tirocini. Dalla Regione 11 milioni di euro per sostenere i quasi 15mila tirocinanti fermi a causa del Coronavirus

Articolo pubblicato il 24 Aprile 2020, Scritto da REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Tempo di lettura: 2 minuti


Da: Organizzatori

Garantita la continuità economica e di percorso a tutte le persone che avevano attivato un tirocinio extra-curricolare prima del 13 marzo. 14.863 i beneficiari

Un sostegno economico alle persone che prima del 13 marzo stavano svolgendo o avevano avuto l’autorizzazione per frequentare tirocini extra-curriculari, sospesi da quella data a livello nazionale a causa delle misure restrittive imposte per contrastare il contagio da Coronavirus. Con uno stanziamento di 11 milioni di euro, la Regione Emilia-Romagna ha deciso di dare un supporto concreto alle persone e continuità ai percorsi di tirocinio già avviati, anche per mantenerela relazione tra il tirocinante e il soggetto promotore e facilitare la transizione verso il lavoro.
Quasi 15.000 (esattamente 14.863) i beneficiari del provvedimento, cioè i tirocinanti che non hanno potuto proseguire l’attività con modalità alternative alla presenza in azienda. A tutti la Regione garantirà l’erogazione una tantum di 450 euro, che sale a 900 euro per le persone con disabilità.

“In attesa che le imprese tornino ad essere luoghi di lavoro sicuri e che si possano riattivare i percorsi sospesi a seguito delle misure restrittive assunte in tutta Italia per effetto dell’emergenza Covid- spiega l’assessore regionale alla Formazione e al Lavoro, Vincenzo Colla- la Regione Emilia-Romagna ha voluto garantire nella ripresa una continuità economica e di percorso a tutte le persone che avevano attivato un tirocinio extra-curricolare. Non vogliamo lasciare soli tanti giovani, donne e disoccupati che erano già impegnati in queste importanti attività di avviamento al lavoro. Quella per le categorie più svantaggiate è una misura che riteniamo necessaria- spiega ancora Colla- come accompagnamento verso una piena inclusione”.

“Ci siamo dati l’obiettivo di non lasciare indietro nessuno- sottolinea l’assessore regionale al Bilancio, Paolo Calvano-. Questa misura serve da un lato a garantire sostegno a chi rischia di non avere altri mezzi a disposizione, e dall’altro a non interrompere quei percorsi che possono offrire ai tirocinanti l’opportunità di diventare lavoratori”.

Tutte le procedure, anche la richiesta e la corresponsione del sostegno economico, devono essere svolte dai soggetti promotori, che si incaricheranno di contattare i tirocinanti. A questi ultimi non è richiesto alcunimpegno burocratico.Il soggetto promotore, inoltre, continuerà a garantire anche le azioni di tutoraggio e di formazione necessarie.

sostieni periscopio

Sostieni periscopio!

Tutti i tag di questo articolo:

REGIONE EMILIA-ROMAGNA



Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani