La porta dello spavento supremo è il limite imposto al nostro essere, oltre, per certezza, solo il buio. Come un immenso buco nero del quale solo l’orizzonte si può vedere, ma oltre, qualsiasi cosa vi entri, non avrà più possibilità di tornare indietro. Giusta la paura? Naturale, certamente. Ma un aiuto nel sapere è l’unico porto sicuro dove poter trovare conforto nell’attesa dell’unica certezza della vita: la morte.
“Il male, dunque, che più ci spaventa, la morte, non è nulla per noi, perché quando ci siamo noi non c’è lei, e quando c’è lei non ci siamo più noi.”
Epicuro
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Jonatas Di Sabato
Giornalista, Anarchico, Essere Umano
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