Un paio di mesi fa gli alunni della Barrowford Primary School, una scuola elementare inglese nella contea di Lancashire, hanno ricevuto una lettera, firmata dal dirigente scolastico: Rachel Tomlinson, e dal responsabile del sesto anno: Amy Birkett.
Lo scopo non era solo quello di comunicare l’esito di alcuni test, ma soprattutto quello di ricordare ai bambini e alle loro famiglie che ci sono molti modi per essere intelligenti.
Credo sia un bel modo per far capire alla comunità cosa è davvero una “buona scuola”.
Il fatto che una lettera simile fosse già circolata negli Stati Uniti l’anno precedente non toglie niente all’importanza della comunicazione fra scuola e famiglia, sottolineata e sottoscritta in tal modo dai responsabili scolastici di questa scuola inglese.
Questa è la traduzione della lettera:
Caro Charlie,
ti allego i risultati del tuo Test Ks2 di fine anno.
Siamo molto orgogliosi dell’enorme impegno che hai dimostrato e durante questa settimana faticosa hai fatto del tuo meglio.
Tuttavia siamo anche preoccupati di come questi test non sempre valutino quello che vi rende speciali ed unici.
Le persone che creano questi test e che li correggono non vi conoscono, non come vi conoscono i vostri insegnanti, non come spero di conoscervi io, e certamente non come vi conoscono le vostre famiglie.
Loro non sanno che molti di voi parlano due lingue.
Loro non sanno che suonate uno strumento musicale o che danzate o che dipingete.
Loro non sanno che i vostri amici contano su di voi o che la vostra risata fa brillare i giorni più anonimi.
Loro non sanno che scrivete poesie o canzoni, che praticate sport, che sognate sul futuro o che a volte vi prendete cura del vostro fratellino o sorellina dopo la scuola.
Loro non sanno che avete viaggiato in un luogo meraviglioso o che conoscete il modo di raccontare storie fantastiche o che vi piace trascorrere il tempo con persone speciali, in famiglia o tra gli amici.
Loro non sanno che siete affidabili, gentili e premurosi e che ogni giorno fate davvero del vostro meglio…
I punteggi vi diranno qualcosa ma non vi diranno tutto.
Quindi, gioite dei vostri risultati e siatene orgogliosi, ma ricordate che ci sono molti modi di essere intelligenti.
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Mauro Presini
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