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Territori e tipicità: il gusto autentico dell’accoglienza delle Terre di mezzo è un progetto che mi è stato postato nel settembre del 2012 dall’Unione dei Comuni del Copparese e che ho riletto oggi, dopo una scrematura dei tanti file che riempiono il mio computer.
Un progetto che parla delle Terre di mezzo, un vasto territorio incastonato tra la città e la costa, che comprende i Comuni di Copparo, Berra, Ro, Jolanda, Formignana e Tresigallo, e che simula il soggiorno di un visitatore, un escursionista, un turista attento a muoversi in un ambiente naturale ricco ed interessante, ma ancora in molti tratti inesplorato e non adeguatamente conosciuto ed apprezzato.
Il testo recita, tra l’altro: “….è adatto a quel turista che vuole stare all’aria aperta a contatto
con la natura. Il paesaggio è fatto di terra ed acque, scolpito e forgiato dall’uomo nell’immensa pianura, tanto che vi sono disseminati nelle campagne capolavorid’arte inestimabili (riconosciuti dall’Unesco). Negli itinerari si incontrano antichi e sinuosi percorsi fluviali, argini delle bonifiche, monumenti, chiaviche e manufatti idraulici, palazzi e ville, chiese e pievi e, se ti fermi un po’ puoi assaporare il gusto e il profumo della natura e dell’enogastronomia e non solo. Il tutto in uno “Scrigno delle Sensazioni”, una sorta di cofanetto che il visitatore, potrà riempire viaggiando nel territorio.”

Fa piacere, leggendo, scoprire una grande attenzione agli aspetti più alti della nostra cultura contadina, che bene si coniuga con i tempi nuovi di questo inizio secolo. Allo stesso tempo non si può sottacere lo sforzo profuso, da molti anni, in tante altre lodevoli iniziative proposte allo scopo per valorizzare e promuovere angoli, rioni e borghi di pezzi del nostro localismo.
Ci piace citare, tra l’altro: i manifesti d’immagini di foto di ville, palazzi, chiese; i dvd di una geografia di territori d’ambiente; i percorsi ciclabili, l’incoming turistico e di accoglienza, le narrazioni web, e, per concludere, le parole invitanti che descrivono le bellezze delle Terre di mezzo: “Ti emozioni tra spazi lunghi e tempi lenti; odori e sapori, terre, acque e nebbie dorate; estensi e legati, ville e parchi, eventi e accoglienza”.

Progetti generosi da parte di chi è vocato al turismo e alla sua accoglienza che, però, sono sempre stati sostanzialmente cassati dalle istituzioni locali, anche per un conflitto di competenze e recepimento di funzioni, messe insieme da una burocrazia ancora borbonica che stenta a sciogliersi per dare corso ad azioni concrete.
Ora, proviamo a fare un’operazione di realtà, e a chiedere a chi di dovere se questo progetto dell’Unione dei Comuni è dormiente nei tanti cassetti nei noti palazzi, oppure se sta avanzando e se
lo potremo vedere realizzato a breve.
In una precedente nota ho illustrato i caratteri di un distretto rurale, qui ne abbiamo un esempio; ora aspettiamo che qualcuno non ricada nel sonno.

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Enzo Barboni



Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it

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