Viviana e Modesto, che di cognome fa Fracasso (innescando sin dal nome tutti gli ossimori di cui è capace), sono amanti: quelli classici, da bed & breakfast, quelli con alle spalle le famiglie ben ordinate e di facciata.
Tutto fra loro va a gonfie vele finché non si mette di mezzo l’amore. C’è un momento, che in genere sfugge agli amanti, in cui le parentesi di doppia vita che ti sei ricavato per sopportare la noia insulsa della tua quotidianità, si allargano, straripano e si portano via l’ebbrezza dei primi tempi. Anzi, ti portano via, sospinto da nuovi desideri.

“Terapia di coppia per amanti” è il canto e il controcanto a due voci di Viviana e Modesto, la versione di lei e quella di lui, che non combaciano mai. Lei votata allo psicodramma, lui all’archiviazione istantanea dei problemi, affidano (in verità Modesto non proprio volentieri) il loro ‘pantano’ a un analista.
Viviana non sa ‘cosa siamo’, vuole quella risposta che quando arriva prelude la fine dell’evasione e della leggerezza fra amanti; Modesto nemmeno concepirebbe la domanda. Viviana, però, sa che il confine tra scappatella e amore è stato valicato, l’amore si è preso tutto, ha sbilanciato le proporzioni nei bisogni dell’altro. Modesto scansa più che può, negando il bisogno di una terapia, tanto meno di coppia, ma alla fine soccombe.

Il dottor Vittorio Malavolta è la terza voce di un racconto corale, in cui tutti e tre si raccontano, si confondono, nei ruoli e nelle aspettative.
Il dottore è la teoria, Modesto è la pratica, il dottore la fragilità umana e Modesto la concretezza, anche la più spiccia e icastica, che riesce a fare vedere le cose come stanno a Malavolta, confuso e innamorato a sua volta. Di fronte a loro, durante sedute dove tutti danno, ricevono e si scontrano, Viviana è una spettatrice allibita di come si stia mettendo la terapia che ha tanto voluto e in cui credeva di trovare un senso a quella scelta di vita che non la rendeva più felice.
La tensione scoppia, Viviana, Modesto e il dottor Malavolta hanno bisogno di allontanarsi, stare in silenzio o anche in mezzo al Fracasso, per smettere quella rappresentazione di sé.
Ma tutti e tre si ritroveranno diversi e più vicini di prima.

Diego De Silva, Terapia di coppia per amanti, Einaudi 2016