Skip to main content

Teatri sull’acqua: il secondo appuntamento va in scena a Porto Garibaldi

Articolo pubblicato il 19 Maggio 2017, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


Da Organizzatori

Prosegue il programma delle anteprime di Teatri sull’Acqua, che percorrendo il territorio comunale accompagneranno il pubblico fino al grande evento finale della serata del primo giugno. La rassegna approda infatti a Porto Garibaldi, dove domenica 21 maggio in collaborazione con la Sagra della Seppia e della Canocchia andrà in scena il secondo appuntamento.
A partire dalle ore 16:30 sul porto canale, in prossimità del palco centrale allestito per la Sagra, I Burattini di Massimiliano Venturi presenteranno lo spettacolo Burattini Gran Varietà. Tra burattini, marionette e figure di ogni genere e sorta, i grandi protagonisti saranno gli eroi più amati della nostra tradizione: Fagiolino e Sganapino e le altre maschera saranno al centro di un’ora di intrecci, di risate e lazzi in cui verranno trascinati in vicende al limite dell’impossibile, uscendone sempre vincitori grazie agli strafalcioni dialettali, alla loro ingenuità popolare ed alle sonore bastonate che impartiranno ai propri avversari. Uno spettacolo con grande coinvolgimento del pubblico, recitato all’improvviso, alla vera maniera della Commedia dell’Arte, diverso ad ogni rappresentazione, e ricco di duelli, inseguimenti e baruffe da risolvere a suon di bastonate.
Lo spettacolo è adatto a tutti a partire dai tre anni di età, ed in caso di pioggia si terrà comunque in luogo adiacente al coperto. L’ingresso è gratuito. La rassegna è organizzata da Bialystok Produzioni in collaborazione con Teatro dell’Aglio, con la direzione artistica di Massimiliano Venturi. L’appuntamento successivo è in programma per domenica 28 a Vaccolino: presso la tensotruttura parrocchiale andrà in scena lo spettacolo Il Buono e il Brutto senza il cattivo, novità assoluta di questa stagione, allestita dalla Compagnia dei Ciarlatani.

sostieni periscopio

Sostieni periscopio!

Tutti i tag di questo articolo:

Riceviamo e pubblichiamo


I commenti sono chiusi.


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani