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Teatri sull’acqua

Da: Organizzatori

I burattini di Massimiliano Venturi a lido di spina

Teatri sull’Acqua prosegue con Fagiolino e Sganapino

La rassegna itinerante Teatri sull’Acqua prosegue con una nuova tappa a Lido di Spina: mercoledì 7 agosto alle 21:15 in Piazzale Caravaggio saranno infatti protagonisti I Burattini di Massimiliano Venturi, con lo spettacolo I Burattini della Tradizione.
Fagiolino, Sganapino e gli altri eroi del teatrino reinterpreteranno a modo loro vicende nuove ed originali, intrecciate ad altre prese a prestito dalla narrativa popolare. Gli eroi del teatrino accompagneranno il pubblico attraverso un caleidoscopio di scene e personaggi, in maniera dinamica ed avvincente, divertente ed imprevedibile, coinvolgendo e stupendo gli spettatori di tutte le età.
Uno spettacolo recitato all’improvviso, alla vera maniera della Commedia dell’Arte, diverso ad ogni rappresentazione, e ricco di duelli, inseguimenti e baruffe da risolvere a suon di bastonate.

Il programma della rassegna proseguirà poi la settimana prossima con un doppio appuntamento: lunedì 12 a Lido di Volano la compagnia bellunese Bambabambin presenterà Il mercante di legnate, mentre mercoledì 14 a Porto Garibaldi l’artista vicentino Dario Marodin, in arte El Bechin, sarà protagonista dell’Horror Puppet Show.

La rassegna è parte del progetto Comacchio Summer Experience, ed è organizzata da Bialystok Produzioni e Made Eventi per il Comune di Comacchio, con la direzione artistica di Massimiliano Venturi ed il patrocinio della Regione Emilia Romagna. L’ingresso agli spettacoli è gratuito, ed adatto a tutti gli spettatori a partire dai 3 anni di età. Aggiornamenti in tempo reale sulla pagina facebook ‘Comacchio a Teatro’, programma completo sul sito www.burattini.info. In caso di pioggia o maltempo, gli eventi saranno rimandati a data da destinarsi. Infoline nel giorno di spettacolo: +39 349 0807587

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Riceviamo e pubblichiamo



PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)