da: ufficio stampa Provincia di Ferrara
Tavolo sullo stabilimento Falco del gruppo Trombini in Castello Estense.
La convocazione dell’incontro è partita dalla presidente della Provincia, Marcella Zappaterra, che, insieme con l’assessore alle Politiche del lavoro Caterina Ferri, ha incontrato la sindaca di Codigoro, Rita Cinti Luciani, i segretari provinciali del settore edile di Cisl, Corrado Pola, e Cgil, Sandro Guizzardi, accompagnati da Gian Paolo Mancin del direttivo Cisl, Enrico Gelli di quello Cgil e dalle rsu aziendali Severino Granini, Giuseppe Cutrì, Roberto Bernardi e Gianluca Dall’Ara.
Presenti anche Alberto Francois in rappresentanza di Falco Gruppo Trombini e Lorenzo Tosini di Unindustria Ferrara.
Due i temi all’ordine del giorno: il problema dell’interruzione da novembre 2013 degli anticipi dell’ammortizzatore sociale ai lavoratori e quello del futuro di un’azienda presente nel territorio di Codigoro da oltre 50 anni.
Sul primo punto presidente ed assessore provinciali hanno dato una buona notizia. “Nonostante i ritardi burocratici del ministero per autorizzare l’Inps al pagamento – hanno detto – abbiamo avuto rassicurazioni direttamente da Unindustria, che il decreto è ora alla firma del dirigente e quindi la situazione pare destinata ad un rapido sblocco”.
Decreto che copre il periodo novembre 2012 – luglio 2013 per l’erogazione della Cigs.
Nel frattempo la stessa Provincia, insieme con le rappresentanze sindacali, si è impegnata ad una valutazione sull’applicazione del protocollo rinnovato lo scorso otto gennaio con Carife, Caricento e Unicredit per l’anticipazione della Cigs, ora bloccata dallo scorso novembre perché i pagamenti avrebbero raggiunto il tetto massimo di anticipo ai lavoratori di otto mensilità, pari a complessivi 6.400 euro.
Sui destini della Falco a Codigoro la parola è passata ad Alberto Francois.
Un futuro, è stato in sintesi l’intervento, legato a due questioni.
L’incontro con i creditori fissato per venerdì 17 gennaio, nel corso del quale sarà votata la proposta di concordato preventivo, dirà se se si dovrà ricorrere o no alla procedura di liquidazione, nel caso essi esprimessero pollice verso entro 20 giorni dalla presentazione.
In ogni caso, è stato precisato, la copertura degli ammortizzatori per i lavoratori è assicurata.
Copertura per la quale il tavolo è pronto ad attivarsi da subito anche per il periodo fino a luglio 2014, data dalla quale scatterà la procedura di mobilità, che significa altri ammortizzatori fino a tre anni a seconda dell’età anagrafica.
Il rappresentante di Falco ha poi parlato di contatti tuttora in atto con imprenditori cinesi, che però non si sono ancora tradotti in una formale volontà di rilevare l’impresa.
“L’auspicio – hanno concluso amministratori e rappresentanze – è che le manifestazioni d’interesse in corso possano sfociare in proposte concrete e soprattutto positive, per garantire la continuità produttiva dello stabilimento e la salvaguardia dei 123 dipendenti di Codigoro”.
In chiusura, sia Guizzardi che Pola hanno voluto sottolineare la compostezza e il senso civico espresso durante l’intera vertenza dai lavoratori Falco, in una situazione difficile per il loro futuro lavorativo e per le loro famiglie.
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