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Tassa di soggiorno: Cervia-Comacchio-Cesenatico

Articolo pubblicato il 21 Luglio 2017, Scritto da COMUNE DI COMACCHIO

Tempo di lettura: 2 minuti


Da Comune di Comacchio

Coffari, Fabbri e Gozzoli: “Imposta di soggiorno necessaria
per competere alla pari”

I sindaci Luca Coffari (Cervia), Marco Fabbri (Comacchio) e Matteo Gozzoli (Cesenatico), intervengono sul tema imposta di soggiorno.

Il Governo con la Legge n.96 del 21 giugno scorso, ha eliminato il divieto di introdurre l’imposta di soggiorno e dunque le delibere approvate dai Comuni tornano in vigore, mentre chi non l’aveva introdotta ora può farlo.
I sindaci di Cervia, Comacchio e Cesenatico Luca Coffari, Marco Fabbri e Matteo Gozzoli hanno deciso di sfruttare insieme questa opportunità per evitare l’applicazione a “macchia di leopardo” e dare già da questo luglio certezze a tutti gli imprenditori turistici alle prese con la chiusura dei listini 2018.
Con i passaggi nei rispettivi Consigli Comunali delle tre città rivierasche, praticamente tutta la Romagna avrà dal 2018 l’imposta di soggiorno; si tratta di uno strumento per reperire risorse importanti a favore del turismo senza gravare sui cittadini e sulle imprese.
“Ci piacerebbe – dichiarano i tre Sindaci- avere strumenti più idonei per finanziare il turismo, come ad esempio una piccola compartecipazione all’Iva. Purtroppo tale facoltà non è consentita dalla legge. Riteniamo comunque utile allinearci agli altri Comuni della Riviera, che da anni applicano questa imposta e le relative ed importanti risorse economiche, che possono investire nelle città e nella promozione turistica.
A nostro avviso è, infatti, una necessità poter competere alla pari ed avere un’applicazione uniforme su tutta la Riviera, evitando il prodursi di eccessive disuguaglianze tra Comuni all’interno della stessa Destinazione Turistica.
Il nostro impegno- pur nella diversità di offerta- è di uniformare per quanto possibile anche le tariffe.”

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani