Skip to main content

Taglio del nastro per la mostra sul ‘Catasto Carafa’ al Museo di Casa Romei

Articolo pubblicato il 7 Ottobre 2019, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


Da: Consorzio di Bonifica di pianura di Ferrara

I “gioielli” del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara in mostra fino al 6 gennaio.

E’ stata inaugurata nel pomeriggio di ieri 6 ottobre, dal vice presidente del Consorzio Massimo Ravaioli a Casa Romei a Ferrara, la mostra “Il Fascino della Cartografia. Il Catasto Carafa”, un’esposizione di alcuni dei “gioielli” custoditi dal Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara, preziosi non solo per la storicità delle carte ma soprattutto per la minuzia e la precisione di ogni dettaglio.

Queste preziose opere del 1779 ordinate dal cardinale Francesco Carafa, Legato di Ferrara, consentono di ricostruire l’economia del territorio, le caratteristiche produttive, di studiare il tracciato delle vie di comunicazione d’acqua e di terra ma anche la comparazione delle opere idrauliche presenti nel settecento con quelle attuali.

La mostra realizzata su progetto dell’arch. Barbara Pazi e con la collaborazione della dott.ssa Barbara Guzzon, dipendente del Consorzio ed esperta della storia della Bonifica, si potrà ammirare fino al 6 gennaio 2020. Al termine dei lavori di recupero e consolidamento dell’immobile, la mostra sarà trasferita a Palazzo Naselli Crispi dove diverrà permanente e inserita nei percorsi turistici estensi

Davanti a un folto pubblico sono intervenuti, oltre ad Andrea Sardo, direttore del museo di Casa Romei, Barbara Guzzon e presenti anche l’architetto Barbara Pazi, Paola Cavicchi, Gaetano Marini, Monti, Leopoldo Santini.

Gli orari per visitare la mostra, aperta fino al 6 gennaio, saranno quelli del Museo di Casa Romei: 8.30-14.00 da domenica a mercoledì e dalle 14 alle 19.30 da giovedì a sabato.

sostieni periscopio

Sostieni periscopio!

Tutti i tag di questo articolo:

Riceviamo e pubblichiamo



Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani