Skip to main content

Suspiria torna al Cinema Boldini

Articolo pubblicato il 6 Marzo 2017, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


Da organizzatori

In occasione del 40° anniversario, la versione restaurata del film di Dario Argento

Nè il maestro dell’horror, Dario Argento, nè i suoi grandi classici hanno bisogno di presentazioni: la novità proposta dal Cinema Boldini sta nella versione restaurata di Suspiria, che è in programma mercoledì 8 marzo alle 21.

Il film è stato girato con negativi EastmanColor ed è stata l’ultima grande produzione di questo genere ad aver usato il processo “Technicolor Dye Transfer”: la nuova versione di Suspiria lo vede restaurato in 4K partendo dal negativo. Questa tecnica preserva la sua qualità originale, e i 35 mm, danneggiati in varie parti da lacerazioni, graffi e macchie, sono stati attentamente corretti in maniera digitale, grazie alla professionalità di TLEFilm Restoration & Preservation Services, in Germania. Grazie al proiettore 4k del Cinema Boldini, dunque, il pubblico potrà apprezzare la visione del film in una qualità completamente nuova.

Suspiria, uscito nelle sale nel 1977, si rifà al romanzo “Suspiria De Profundis” di Thomas de Quincey e rappresenta il primo passo del regista romano nell’horror soprannaturale, oltre ad essere il capitolo iniziale della cosiddetta “Trilogia delle tre madri”, completata poi da “Inferno” (1980), e “La terza madre” (2007). Protagoniste sono Jessica Harper e Stefania Casini, che mettono in scena la storia di Suzy Banner, una ragazza americana che arriva in Germania per iscriversi alla famosa Accademia di danza di Friburgo, ma la sera del suo arrivo, sotto una pioggia implacabile, accade qualcosa di strano…

Quello realizzato è un restauro accurato delle quasi 1.300 inquadrature che compongono il film, nessuna uguale all’altra, una scelta registica rivendicata più volte dal maestro, che a questo proposito ricorda: “Uno dei traguardi che mi ero posto, oltre a quello di voler fare un film di sole donne o meglio di sole ragazze, era quello di realizzare un film dove non ci fossero due inquadrature uguali o simili. Quando feci la shooting list tenni conto proprio di questo. Volevo che ogni inquadratura fosse bizzarra, strana e che rispecchiasse lo spirito del film. Un film bizzarro, strano, nervoso, anche molto scatenato, che ben rappresentava quel particolare momento della mia vita”.

L’ingresso ridotto (per soci Arci e altre categorie) è di 5 €, il biglietto intero costa invece 7, 50 €. Per ulteriori informazioni o per la programmazione completa consultare il sito www.cinemaboldini.it oppure contattare Arci Ferrara al numero 0532 241419 o all’indirizzo mail ferrara@arci.it.

sostieni periscopio

Sostieni periscopio!

Tutti i tag di questo articolo:

Riceviamo e pubblichiamo



Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani