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DSCN3478Oggi vorremo provare a parlarvi solo con le immagini. E con le sensazioni.

La Siria, quella che era la città di Damasco, la bella, la serena, la colorata.

Nel 2007, la capitale siriana aveva suk variopinti e vocianti, moschee e chiese che si specchiavano, odore di spezie, profumo di incenso, gente che chiacchierava e andava a zonzo per la città. C’erano i suoi giardini verdi, i suoi fiori eleganti, le sue stoffe lucenti, i suoi smeraldi grezzi, i suoi antiquari raffinati, i suoi libri colti, i vocii dei suoi bambini che correvano lungo strade e piazzette animate. I merletti di alcuni edifici occhieggiavano da vie affollate, qualche casa traballante faceva sorridere il turista che camminava tranquillo.

A Damasco c’erano artisti, letterati, scrittori, poeti, medici e ingegneri, a Damasco c’era la vita. Quella che oggi se ne è andata, scappata, scacciata, tramortita, terrorizzata, martoriata. Noi vogliamo ricordarla cosi, con queste immagini di serenità e normalità quotidiane, Damasco la bella, Damasco l’educata, Damasco la colta.

Damasco 2007, vista
Damasco 2007, moschea
Damasco 2007, San Paolo
Damasco 2007, chiesa
Damasco 2007
Damasco 2007
Damasco 2007, vicino al suo
Damasco 2007, passeggiando
Damasco 2007
Damasco 2007, giardini
Damasco 2007
Damasco 2007
Damasco 2007
Damasco 2007, suk
Damasco 2007, suk
Damasco 2007, antiquario
Damasco 2007
Damasco 2007, arco romano
Damasco 2007, arco romano
Damasco 2007, suk

Fotografie di Simonetta Sandri

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Simonetta Sandri

E’ nata a Ferrara e, dopo gli ultimi anni passati a Mosca, attualmente vive e lavora a Roma. Giornalista pubblicista dal 2016, ha conseguito il Master di Giornalismo presso l’Ecole Supérieure de Journalisme de Paris, frequentato il corso di giornalismo cinematografico della Scuola di Cinema Immagina di Firenze, curato da Giovanni Bogani, e il corso di sceneggiatura cinematografica della Scuola Holden di Torino, curato da Sara Benedetti. Ha collaborato con le riviste “BioEcoGeo”, “Mag O” della Scuola di Scrittura Omero di Roma, “Mosca Oggi” e con i siti eniday.com/eni.com; ha tradotto dal francese, per Curcio Editore, La “Bella e la Bestia”, nella versione originaria di Gabrielle-Suzanne de Villeneuve. Appassionata di cinema e letteratura per l’infanzia, collabora anche con “Meer”. Ha fatto parte della giuria professionale e popolare di vari festival italiani di cortometraggi (Sedicicorto International Film Festival, Ferrara Film Corto Festival, Roma Film Corto Festival). Coltiva la passione per la fotografia, scoperta durante i numerosi viaggi. Da Algeria, Mali, Libia, Belgio, Francia e Russia, dove ha lavorato e vissuto, ha tratto ispirazione, così come oggi da Roma.

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