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Sulla memoria

Articolo pubblicato il 29 Giugno 2020, Scritto da Jonatas Di Sabato

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Ci sono nomi che fanno venire in mente un’unica certezza: l’importanza della memoria.
Se tale assunto fosse elevato da semplice esercizio di stupore a principio universale, si potrebbe dire che esempi di tale personalità dovrebbero farci ricordare come la memoria, individuale a collettiva, sia un bene prezioso da tenere in grande considerazione e da coltivare per ascendere ai più alti gradi della sapienza senza ripetere gli errori del passato. Memoria di uomini, e di un uomo che fu un illustre letterato, un ferrarese d’adozione, un umanista amante d’altri uomini e ispiratore del principio per cui tutti gli uomini sono liberi.
Alla memoria, ai vicoli di Ferrara, a Pico della Mirandola e a chi, soprattutto in questo periodo, combatte perché ognuno possa essere libero d’esser ciò che vuole.

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Jonatas Di Sabato

Giornalista, Anarchico, Essere Umano


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani