Storie di nuovi inizi a Ferrara Off
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Da ufficio stampa Ferrara Off Teatro
Proseguono gli appuntamenti della stagione “Uno, Nessuno, Centomila” del teatro di viale Alfonso I d’Este, che sabato 3 marzo, alle 21, torna a mettere in scena una delle prime produzioni Ferrara Off: lo spettacolo “Ci si vede ancora”. Tratto dal testo “Presque jour” di Sylvie Neeman Romascano, e tradotto da Monica Pavani, lo spettacolo è andato in scena per la prima volta nell’inverno 2015, costituendo un vero e proprio esperimento registico in cui le attrici si sono incontrate per la prima volta direttamente sul palcoscenico. Anche in questa nuova versione le tre attrici – Roberta Pazi, Sofia Chioatto e Matilde Buzzoni – proveranno separatamente conoscendo solo in parte la natura della messa in scena che scopriranno, insieme al pubblico, sabato sera. “Ci si vede ancora” è prima di tutto l’incontro tra due donne di età diverse: Anna, una madre, e Marie, un’adolescente amica della figlia. Reduce da una delusione amorosa, Marie è in cerca di un’ospitalità generosa e disinteressata che non trova nella sua famiglia. Anna la accoglie, risvegliando così il ricordo della figlia Lucie scappata di casa. Tra silenzi, curiosità, identificazioni e ricordi di vissuti comuni le due scopriranno il piacere della condivisione ed insieme ritroveranno la speranza in una fredda giornata d’inverno.
Domenica 4 marzo, alle ore 18, con “Jaha’s promise” di Patrick Farrelly e Kate O’Callaghan viene proiettato il sesto film della rassegna Mondovisioni – i documentari di Internazionale. Il film narra del riscatto di Jaha, una giovane africana che, dopo aver subito la mutilazione genitale da bambina, porta avanti una campagna contro la pratica che le ha cambiato per sempre la vita. L’ingresso a “Ci si vede ancora” è di 10 euro per i soci Ferrara Off, 8 euro per i soci Under30, 5 euro Under18 e 12 euro per i non soci (compresa tessera associativa). Riduzioni per gli spettatori del Teatro Comunale di Occhiobello. L’ingresso a “Jaha’s promise” è di 3 euro. Informazioni e prenotazioni online www.ferraraoff.it, telefonando al 333.6282360 o scrivendo a info@ferraraoff.it

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Riceviamo e pubblichiamo
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani