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Da: Lega Emilia Romagna.

Così il consigliere regionale della Lega, Stefano Bargi, che spiega: “In campagna elettorale il governatore Stefano Bonaccini ha promesso la luna, e sono bastati pochi giorni per smascherare la prima menzogna, quella più clamorosa e relativa alla riapertura dei Punti nascita di Pavullo, Castelnovo Monti e Borgotaro. Era il 13 gennaio scorso quando il governatore dichiarava: “Il ministro della Salute Roberto Speranza è stato di parola: riapriremo i Punti nascita”. Ebbene, a seguito di tale promessa, il 10 febbraio scorso ho presentato una richiesta di accesso agli atti nella quale chiedevo di visionare il “memorandum” che il governatore aveva dichiarato di aver condiviso col ministro della Salute, Roberto Speranza. Ebbene, oggi è arrivata la risposta della Regione, e scopriamo che, in realtà, al momento non esiste nulla di concreto, se non l’intesa per l’avvio di un iter per lo sviluppo “di principi e contenuti dettagliati in carico alla Direzione generale Cura della persona, salute e welfare, che opererà col coinvolgimento della Commissione Nascita regionale e verrà opportunamente condivisa con l’insedianda Giunta regionale”. In altre parole: aria fritta” attacca l’esponente leghista.

Bonaccini ha dichiarato che farà grandi investimenti, ovvero quelli che non ha saputo fare nei cinque anni precedenti. Lo aspettiamo al varco, così come sui punti nascita. Prima li ha chiusi, ora giura di volerli riaprire. Faremo opposizione dura ma responsabile, a partire da infrastrutture, tutela del territorio e attenzione alla montagna” conclude Bargi.

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