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Stazione di Ferrara lasciata a se stessa di sera. Piastra (LEGA): “la sicurezza non è ad orari”

Articolo pubblicato il 28 Febbraio 2018, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


Da ufficio stampa Lega Nord Ferrara

E’ dal 2017 che si è aperta in regione Emilia-Romagna la questione sicurezza sui treni e nelle stazioni, tuttavia l’interrogazione avanzata non ha mai portato da parte della regione ad un piano sicurezza esteso ai treni.

“La nostra proposta riprende quella ben funzionante in Lombardia – spiega Carlo Piastra, candidato alla Camera per la Lega – dove ad oggi sono più di un centinaio gli operatori di vigilanza privata attivi nella rete ferroviaria lombarda. Una misura che sarebbe molto utile, ancor più con questo aumento di immigrati che arrivano nel nostro paese, infatti dati alla mano a livello nazionale il 49% delle aggressioni sui treni avvengono da parte di immigrati, che però rappresentano l’8% della popolazione.”

“E’ inaccettabile – continua Piastra – che nella stazione di un capoluogo di provincia la polizia ferroviaria sia disponibile in certi orari come fosse un negozio, e assente sia domenica pomeriggio che ogni sera della settimana, ancor più dato che le problematiche di insicurezza sono legate al venerdì e sabato sera.”

“Qualcuno si è giustificato – conclude il candidato Lega – dicendo che comunque ci sono le telecamere, strumento inutile qualora le persone osservate non siano riconoscibili o prive di documenti e quindi non schedabili. Inoltre, se il capotreno scopre che c’è anche una sola persona che non ha pagato il biglietto e la situazione degenera servono dai 15 ai 30 minuti prima dell’intervento delle forze dell’ordine apposite, e questo provoca un ritardo del treno. La nostra proposta è quella di aumentare la vigilanza nelle stazioni e di inserire la vigilanza privata sui treni per garantire più sicurezza ai cittadini”.

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