Spiragli per la ripartenza dei lavori nelle palazzine Acer di via Torricelli
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Da: Ufficio Stampa
BONDENO (FERRARA), 28-05-2019.
Potrebbe intravedersi una luce, in fondo al tunnel che (si spera) potrebbe portare al completamento delle palazzine Acer numero 3 e 4 di via Torricelli. L’ultimo lotto di un complesso che doveva prevedere 36 appartamenti, suddivisi in quattro palazzine. Metà dei quali (le palazzine 1 e 2; ndr) già oggi realizzati e nella quasi totalità assegnati, mentre le ultime palazzine (da 18 alloggi) vede il cantiere fermo, a causa del fallimento di una delle società che componeva l’associazione temporanea di imprese che aveva vinto il bando per la costruzione degli immobili, finanziato grazie al contributo statale-regionale derivante dai cosiddetti “Contratti di quartiere II”. Gli ultimi sviluppi della complessa vicenda, passata attraverso le “Forche Caudine” della crisi immobiliare degli anni scorsi e del fallimento di un paio di società che si erano aggiudicate l’appalto, si sono registrati nei giorni scorsi. Allorché l’amministrazione ha approvato una delibera nella riunione di giunta relativa all’accettazione del subentro della ditta Bottoli Costruzioni Srl, in sostituzione della cessata società Axia Srl, che ha dichiarato fallimento. La Bottoni Costruzioni entrerà così nell’Ati che comprende già la società Martini & Marini Snc. Circa un anno fa, per monitorare lo stato delle palazzine 3 e 4 situate in via Torricelli, che non sono state completate a causa dei problemi dei soggetti impegnati nella loro realizzazione, era stato avviato uno studio. Una specifica determina dirigenziale dell’Ufficio Tecnico comunale era mirata a verificare le condizioni generali e l’eventuale degrado dei due fabbricati in legno (una moderna e sostenibile tecnica edilizia; ndr), che rimangono da ultimare. Mediante tale procedura fu individuata una ditta specializzata (Laboratori Ingegneria Ferrara Srl) la quale aveva il compito di verificare le condizioni del legno, esposto per lungo tempo agli elementi atmosferici, a seguito della sospensione del cantiere. In accordo con la direzione dei lavori di Acer, è stata disposta una determina comunale per affidare alla ditta specializzata Xlam Dolomiti Srl l’incarico di formulare una proposta tecnica ed economica, relativa alla contabilizzazione dei danni subiti durante il periodo in cui non si è potuti lavorare sulle due palazzine (numero 3 e 4) di via Torricelli. Ora torna d’attualità la proposta di riprendere i lavori, dal momento che l’ultima delibera approvata dalla giunta precisa che il costo dell’intero intervento immobiliare (circa 3 milioni e 216mila euro) rimane immutato, sentito anche il parere del collaudatore dell’opera: l’ingegner Lorenzo Travagli. Mentre l’importo dei lavori da eseguire da parte dell’entrante ditta Bortoli Costruzioni Srl è pari a 1 milione e 418mila e 927 euro, compresi oneri ed Iva. E che «i maggiori oneri economici conseguenti alla necessità di realizzare opere complementari, per il riavvio del cantiere, possono essere sostenuti – recita l’atto pubblico del Comune – con parti delle somme derivanti da economie ed imprevisti del quadro economico dei lavori stessi». «Ci auguriamo che questi lavori possano riprendere rapidamente – spiega l’assessore ai lavori pubblici, Marco Vincenzi – per arrivare finalmente alla conclusione di questi alloggi, dopo le difficoltà delle aziende che si erano aggiudicate il bando. Con l’estate davanti, sarebbe utile se i lavori potessero riprendere il prima possibile, per togliere da potenziali rischi di degrado l’area di via Torricelli e completare gli attesi alloggi restanti di edilizia popolare».
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