Da Comune di Comacchio
Giovedì 8 giugno, alle ore 21, si alzerà il sipario nella sala polivalente “San Pietro” di Palazzo Bellini sullo spettacolo teatrale “Di camorra si narra”, scritto e diretto da Alessandro Gallo. A conclusione del proficuo percorso incentrato sulla cultura della legalità e che ha visto il coinvolgimento di scuole, cittadini ed istituzioni, il giovanissimo commediografo, attore e scrittore napoletano farà ritorno a Comacchio, dopo che lo scorso inverno ha incontrato alunni e residenti, spostandosi a bordo della vecchia Mehari di Giancarlo Siani. Lo spettacolo che porteranno in scena giovedì sera le attrici e gli attori del gruppo teatrale comunitario “TemperaMenti” prende le mosse proprio dai gravi fatti di camorra, che hanno insanguinato Napoli tra il 1985, anno in cui fu ucciso lo stesso Siani, giovane cronista de “Il Mattino” ed il 1988. Lo spettacolo, ad ingresso gratuito, è liberamente ispirato “Scimmie” e la “Giusta parte”, romanzi di Alessandro Gallo, che proprio attraverso il teatro, ancora giovanissimo, ha potuto riscattarsi e percorrere un cammino libero, lontano dai condizionamenti dei clan camorristici. “Lo spettacolo vuole essere il momento conclusivo, il coronamento del progetto di sensibilizzazione Liberi dalle mafie – ha dichiarato durante la conferenza stampa di presentazione la funzionaria del Servizio Pubblica Istruzione, Giorgia Mezzogori -; protagonisti sulla scena, diretti da Gallo, saranno le attrici e gli attori del gruppo teatrale “Temperamenti.” La filosofia teatrale è stata ben illustrata da Carla Carli, direttore della Cooperativa sociale Girogirotondo, tra le attrici del gruppo. “Il nostro è un teatro comunitario, aperto alla cittadinanza con una funzione sociale – ha detto la Carli -, la cui esperienza si è forgiata all’interno del laboratorio Community Lab. Ci siamo concentrati sul filone della lotta alle mafie, aprendo un focus sul tema della legalità.” Altri aspetti peculiari dello spettacolo “Di camorra si narra” sono stati messi in luce da Marinella Carli Ballola, la quale ha evidenziato che “Alessandro Gallo non ha voluto dare una connotazione napoletana allo spettacolo, perchè la legalità di fatto è un argomento universale. Emerge tuttavia – ha aggiunto la donna -, la nostra comacchiesità con il dialetto ed un forte richiamo alla nostra identità culturale.” Durante la presentazione sono intervenute altre attrici del gruppo “TemperaMenti”, le quali, manifestando grande entusiasmo e spirito di squadra, hanno rilevato come oltre all’integrazione sociale, la loro esperienza teatrale punti allo scambio ed al coinvolgimento inter-generazionale. Patrizia Buzzi, responsabile del Servizio comunale di Pubblica Istruzione, ha ricordato “il primo seme partito dall’esperienza della Community Lab, che ha agganciato movimenti femminili e donne che frequentano i servizi educativi. Nonostante la prevalenza di donne, è un teatro aperto, dove la presenza maschile non manca.”
Lo spettacolo di Alessandro Gallo, che sarà portato in scena giovedì 8 giugno, alle ore 21, a Palazzo Bellini, è patrocinato dalla Regione Emilia Romagna, dal Comune di Comacchio e dall’Associazione Caracò, presieduta dallo stesso Alessandro Gallo, che dal 2011 diffonde la cultura della legalità attraverso il teatro e la letteratura.
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COMUNE DI COMACCHIO
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