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“Sottosopra e altri racconti”, di Rita Gabrielli, premiato ad Arcore

Articolo pubblicato il 4 Maggio 2015, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


da: Festina Lente Edizioni

Il libro, edito dalla casa editrice ferrarese Festina Lente Edizioni, 3° classificato al prestigioso Premio Letterario Città di Arcore.

Sala gremita quella delle scuderie di Villa Borromeo d’Adda, domenica 3 maggio, ad Arcore in occasione della cerimonia conclusiva del prestigioso “Premio letterario Città di Arcore”, manifestazione inserita all’interno dell’omonimo festival della letteratura che ha ricevuto, tra gli altri, il patrocinio dell’Unesco e che ha visto ospiti personalità come il noto critico d’arte Philippe Daverio, lo scrittore Fatos Kongoli, il cabarettista catartico Flavio Oreglio per citarne solo alcuni.
Alla presenza delle autorità cittadine, il sindaco Rosalba Colombo e l’assessore alla cultura Paola Palma, la presidente della giuria Itala Vivan, già docente alla Statale di Milano, e il presidente del premio, lo scrittore Cheikh Tidiane Gaye, hanno dato lettura dei titoli delle cinque opere finaliste, tra le tante giunte da ogni parte d’Italia e non solo (ben oltre 200 quelle iscritte al premio).
Terzo posto per l’opera prima della scrittrice ferrarese Rita Gabrielli, che, con Festina Lente Edizioni, giovane casa editrice ferrarese, già nota in ambito nazionale per le proprie produzioni, ha pubblicato il libro “Sottosopra e altri racconti”.
Sottosopra è un libro decisamente particolare perché parte dal racconto di 12 episodi di vita quotidiana che, a un certo punto, per uno scherzo del destino, svelano delle possibilità impreviste. Ci sono infatti diversi modi per vivere la realtà quotidiana, ma a volte è necessario guardarla sottosopra per non lasciarsi sopraffare e scoprire nuove inaspettate prospettive e questo è quanto accade ai protagonisti dei racconti di Rita Gabrielli.
Il nucleo delle storie è quasi sempre l’incontro, che sia casuale, voluto, forzato, è da quell’incontro, dalle nuove dimensioni che apre, che i personaggi acquistano una nuova coscienza di sé. Tuttavia non sempre ciò che si incontra sono persone, a volte bastano anche degli oggetti, come ad esempio un vecchio cappello, per riaprire un mistero che affonda le radici nel passato.
Fa da sfondo a questo microcosmo di vita il paesaggio padano, con le sue nebbie, le calure estive e i silenzi di una città amata tanto profondamente che diventare essa stessa personaggio.

Il libro, in distribuzione nazionale, è reperibile presso le migliori librerie e presso il reparto libri degli ipermercati di Coop Estense.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani