Sisma Emilia | Campedelli e Calvano: “Siamo amareggiati e delusi. Chiediamo che non si dimentichino di noi anche nella prossima finanziaria”
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Da: Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico – Assemblea Legislativa Emilia-Romagna
“Sollecitare il Parlamento, attraverso i Presidenti delle Camere, e il Governo a ripristinare misure e agevolazioni a favore dei cittadini e delle amministrazioni colpite dal terremoto 2012, nella predisposizione della prossima finanziaria” è il senso della risoluzione che il consigliere modenese Enrico Campedelli, e il segretario e consigliere regionale del PD Paolo Calvano porteranno in Assemblea Regionale.
I dem, esprimendo totale disapprovazione alla scelta del governo gialloverde di non confermare le agevolazioni previste dai governi precedenti e dal Parlamento della precedente legislatura, spiegano: “fino al 2018 sono state garantite misure e agevolazioni a favore delle nostre comunità colpite dal sisma, ad esempio la proroga per il pagamento dell’IMU e le misure di sostegno agli enti locali. Il decreto Genova appena votato dal Senato contiene misure per il sisma del Centro Italia e per altre emergenze, ma si dimentica completamente di noi”.
“Il decreto non prevede infatti proroghe e disposizioni a favore delle amministrazioni e dei cittadini dei territori colpiti dal sisma, fondamentali invece per continuare l’opera di ricostruzione – rimarcano Campedelli e Calvano –. Non viene garantita per l’intero stato di emergenza l’autorizzazione agli enti locali ad avvalersi di personale straordinario, non vengono garantite le spese di funzionamento, non è stata consentita alcuna proroga per l’esenzione dell’Imu sugli edifici inagibili, nonché le deroghe al pareggio di bilancio e la sospensione delle rate dei mutui degli Enti locali”.
“Non solo i cinquestelle e i leghisti non si sono proprio fatti vedere nel periodo dell’emergenza e della prima ricostruzione, ma addirittura ora non hanno volutamente inserito nel decreto Genova gli emendamenti proposti dai parlamentari emiliani per proseguire la strada di una ricostruzione di qualità – concludono i consiglieri –. Esprimiamo pertanto tutta la nostra totale disapprovazione e amarezza”.
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