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Da: Comune di Ferrara.

“Non possiamo e non vogliamo sottrarci al nostro dovere di eletti. A fronte dell’impegno e delle fatiche di tanti concittadini che continuano a svolgere ogni giorno il loro dovere come i medici, gli infermieri e il personale degli ospedali, ma anche gli farmacisti e i commessi dei negozi di alimentari, non riteniamo corretto cedere alla paura e non trovarci in un luogo che consente ampiamente il rispetto delle distanze e delle norme di sicurezza per approvare un atto fondamentale com’è il Bilancio del Comune. Per cercare di mettere insieme tutte le esigenze abbiamo proposto, alle minoranze, di utilizzare per la seduta di approvazione un solo pomeriggio anziché tre, consapevoli della situazione di emergenza, ma l’opposizione non ne vuole sapere, venendo meno, a nostro avviso, ai doveri di chi è stato scelto dai cittadini e fa parte delle istituzioni. Del nostro ruolo di politici dobbiamo assumerci oneri ed onori: le normative sulla prevenzione da Coronavirus non prevedono le interruzioni delle attività consiliari, si tratta della votazione di un atto necessario per dare risposte alla città e la sala consiliare permette di stare a ben più di un metro di distanza uno dall’altro. I consiglieri di minoranza hanno dei timori? Siamo disponibili a convocare un consiglio in un’altra sala o addirittura all’aperto rispettando tutte le misure di sicurezza: non possiamo però dimostrare ai cittadini che veniamo meno ai nostri doveri mentre c’è chi si sacrifica per il bene di tutti”.

Oggi il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, ha convocato una Conferenza dei capigruppo per proporre, in nome dell’ emergenza Coronavirus, il contingentamento dei tempi del Consiglio Comunale convocato per la prossima settimana e utile alla votazione del Bilancio di Previsione 2020. La proposta prevedeva di ridurre la seduta ad un solo giorno, anziché tre come previsto, stringendo i tempi ma garantendo comunque il confronto democratico su tutti i temi e a tutti i gruppi in egual misura, con minuti di discussione proporzionati ma limitati come prevede il Regolamento del Consiglio comunale del Comune di Ferrara (art. 78). La proposta, però, non ha trovato il favore della minoranza.

“Abbiamo proposto di condensare le sedute per l’approvazione del bilancio comunale in un solo pomeriggio programmando i tempi per gli interventi e garantendo a tutti i gruppi di intervenire esprimere le proprie posizioni, ma senza impiegare tre giorni per l’approvazione di un bilancio che comunque, a causa dell’emergenza, dovrà essere rivisto in modo importante nei prossimi mesi”, spiega il sindaco. “La nostra proposta era volta a limitare il più possibile la durata dei lavori, anche per non impiegare troppo a lungo il personale degli uffici che in questi giorni è presente in regime ridotto. Riteniamo fondamentale, però, approvare quanto prima il bilancio preventivo 2020 così da poter dare immediatamente le prime risposte alle tante richieste di famiglie, imprese e liberi professionisti e soprattutto per approvare subito dopo il bilancio consuntivo 2019 che ci permetterà di avere risorse libere da utilizzare per aiutare la città ad affrontare la crisi”, aggiunge ancora Fabbri.

“Non riteniamo di sottrarci al nostro dovere di rappresentanti eletti dalla popolazione, ancor di più in questa fase di emergenza e in eredità dal Pd abbiamo ricevuto un Comune in cui è praticamente impossibile organizzare in tempi brevi una videoconferenza con cui sostituire i lavori di aula, come sanno bene gli ex amministratori che oggi ce lo suggeriscono”.

E il sindaco aggiunge: “Ci tengo a sottolineare che la richiesta dell’opposizione mi stupisce e mi dispiace per il messaggio che manda: tanti ferraresi e tanti italiani sono oggi impegnati sui fronti ben più pericolosi di quelli dei banchi di un consiglio comunale nel quale si può stare comodamente seduti a due metri di distanza uno dall’altro – continua il sindaco -. Capiamo le perplessità delle minoranze ma riteniamo che la proposta di rinviare la seduta non possa essere accettata. Purtroppo non abbiamo ad oggi la certezza di quando i lavori potranno riprendere in modo consueto e dobbiamo garantire la funzionalità della macchina amministrativa. In nome della partecipazione e della condivisione che nei momenti di difficoltà diventa quanto mai necessaria, abbiamo aggiornato la conferenza dei capigruppo a domani e ci auguriamo che le opposizioni siano disponibili a collaborare per trovare una soluzione condivisa”.

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