Sindaco Fabbri: “Il primo cantiere partirà entro l’estate. Un chilometro all’anno per riportare ai suoi fasti questo nostro gioiello”
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Da: Comunicazione del Sindaco Alan Fabbri
Questa estate prenderà il via il primo cantiere per la riqualificazione delle Mura cittadine: un chilometro all’anno, riporteremo le Mura al loro splendore originario. I fondi necessari verranno inseriti a bilancio e l’avvio dei lavori è previsto entro il prossimo agosto”.
Ad annunciare una delle novità assolute del piano degli investimenti del Comune di Ferrara è il sindaco Alan Fabbri, in vista della presentazione della manovra.
“Ad essere mantenuto per primo sarà il tratto che guarda verso nord, cioè quello compreso tra il Barco e la Casa degli Angeli – spiega ancora-. Secondo le indicazioni dei tecnici è questo uno dei più danneggiati, per l’incidenza degli agenti atmosferici dovuti all’esposizione e anche perché su questa parte risultano essere mancati nel tempo gli interventi di manutenzione”.
Fabbri ricorda che “per ogni anno di mandato verrà stanziata una cifra pari a circa 1 milione di euro per il ripristino di questo meraviglioso e unico bene monumentale” che “deve diventare un punto di attrazione turistica d’eccellenza per la città, considerato che sono pochissime le città in Italia che possono vantare mura intatte e imponenti come quelle di Ferrara”.
Il crono programma di tutti gli interventi pubblici per il 2020 è in completamento in questi giorni e la prima formulazione dei progetti e delle gare d’appalto partiranno dalla data dell’approvazione del bilancio che è prevista per il mese di febbraio.
“In particolare per le Mura è possibile prevedere l’avvio dei cantieri con anticipo rispetto ad altre opere grazie al fatto che nel lontano 1986 era già stato effettuato uno studio per il restauro del monumento che aveva dato indicazioni e linee guida precise sui materiali da utilizzare per lavorare in piena armonia e nel rispetto del manufatto originale – spiega l’assessore Maggi -. Stiamo verificando l’attualità di quelle indicazioni e le adegueremo alle possibilità che la tecnica del restauro offre oggi ma si tratta di una base preziosa su cui lavorare con tempi più celeri
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