Sindaco Bartarelli: La sanità nel basso ferrarese e dintorni
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Da: il Sindaco di Lagosanto, Cristian Bertarelli.
Mi sembra assurdo tutto ciò che sta accadendo: dopo il depauperamento a svantaggio degli ospedali della provincia di Ferrara, ovviamente a favore di Cona, c’è ancora chi si oppone al ripristino dei servizi della rete ospedaliera territoriale. Ricordiamoci che la situazione di oggi non è altro che una naturale conseguenza del cosiddetto “PIANO STRATEGICO DI RIORGANIZZAZIONE, QUALIFICAZIONE E SOSTENIBILITÀ DELLA SANITÀ FERRARESE per il 2013-2016” (Delibera N.180 del 05/08/2013 dell’Azienda USL), ovvero nient’altro che un depauperamento proposto dai Direttori Generali delle due Aziende Sanitarie e votato favorevolmente in Conferenza Socio-Sanitaria Territoriale dai sindaci che all’epoca presiedevano la CTSS (sindaci a maggioranza di centro sinistra e del Partito Democratico). Il Direttore Generale di Cona, dott. Carradori, recentemente riporta numeri ove un 37% degli accessi al Pronto Soccorso di Cona proviene dal distretto Sud-Est, che deve essere ben chiaro non è altresì che il basso ferrarese. Carradori però omette di dire che proprio questo distretto è stato il maggiormente colpito dai tagli lineari alla sanità pubblica: depauperamento degli ospedali pubblici del Delta e di Argenta, senza poi dimenticare la più che discutibile chiusura dell’ospedale San Camillo di Comacchio solo dopo pochi anni dalla spesa di 13 milioni di euro di investimenti pubblici. Tutto ciò è politicamente insensato, come le scorse dichiarazioni (sempre di Carradori), ovvero: gli ospedali della provincia si devono far carico del fardello di Cona. Ma se ci avessero pensato prima “alle loro strategie”, probabilmente avrebbero evitato di impoverire l’offerta sanitaria degli ospedali provinciali e, quindi, non saremo giunti a tutto questo pasticcio sanitario. E poi bisogna ricordare che la rete territoriale, ancora oggi ampiamente carente, non è un’alternativa agli ospedali, pensiamo agli utenti cronici: prima ripristiniamo gli ospedali provinciali e quindi la rete ospedaliera, poi ben venga tutto il resto a favore della collettività. L’unica nota positiva è che il sindaco di Codigoro si è ricreduta sulle proprie scelte e sostenga finalmente il giusto, auspico la stessa condotta per tutti gli altri Comuni guidati da amministrazioni di centro sinistra. La salute pubblica non può e non deve essere oggetto di tagli lineari per l’unico motivo che si è fatto il passo più lungo della gamba con investimenti ospedalieri (Cona), a mio avviso, che non avevano la priorità che ci è sempre stata paventata.
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