Da: Organizzatori
I sindaci Garuti, Fabbri e Rossi nelle commissioni bilancio e piano di classifica
Massima rappresentatività e punto di incontro politico per un tavolo ‘del fare’
Durante la seduta di ieri pomeriggio, il consiglio del Consorzio Bonifica Pianura di Ferrara ha inserito i sindaci di Poggio Renatico, Ferrara e Ostellato, nelle commissioni bilancio e piano classifica, nomine arrivate dopo la loro recentissima entrata nel Consiglio di amministrazione.
Daniele Garuti, sindaco di Poggio Renatico, è stato dunque riconfermato nella commissione piano di classifica per il riparto degli oneri consortili. Il neo sindaco di Ferrara Alan Fabbri e la neo sindaca di Ostellato Elena Rossi, invece, sono entrati nella commissione bilancio, un ruolo di rilievo e responsabilità con argomenti trattati che richiedono massima rappresentatività.
“Ritengo che il Consorzio sia un ente di tutti e per questo motivo deve avere rappresentatività di tutto il territorio oltre ad essere un punto di incontro degli amministratori locali, al di là della loro appartenenza politica – dice il presidente Franco Dalle Vacche – si tratta di dar vita a un nuovo tavolo che unisca le forze e il territorio lavorando per l’interesse collettivo”. Capace di essere un punto d’incontro aiutando la stessa politica a trovare un dialogo il Consorzio punta sul tavolo del fare. “Siamo al servizio di tutti i consorziati e serve anche l’aiuto degli amministratori locali per risolvere molti dei problemi del territorio che necessitano interventi costosi – conclude il presidente – il nostro obiettivo è un’azione forte affinchè la Regione abbia l’attenzione giusta verso questo territorio che si trova a fare i conti con la subsidenza, in gran parte sotto il livello del mare. Non bisogna mai dimenticare che la provincia di Ferrara è una zona esondabile e, in Italia è quella con il massimo rischio idrogeologico. Con la nostra azione, supportati dalla presenza dei sindaci che rappresentano l’intero territorio, vogliamo che la provincia di Ferrara non venga dimenticata dalla Regione e dallo Stato”. Gli sforzi sono dunque concentrati per cercare di ottenere un incremento delle risorse che saranno destinate a favorire gli investimenti per l’aumento della sicurezza idraulica provinciale.
Da: Organizzatori
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