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Sinatra (Univendita): «Ministro Salvini: blocca l’abusivismo commerciale e la contraffazione firmando il protocollo di intesa già approvato da Mise e Viminale»

Articolo pubblicato il 18 Giugno 2018, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


«Caro ministro Salvini: firmi subito il Protocollo d’intesa per il contrasto all’abusivismo commerciale e alla contraffazione nella vendita a domicilio, che Univendita ha messo a punto con Confcommercio e che ha già ricevuto il via libera da parte del MISE e dagli uffici del Viminale. A questo documento manca dunque solo quest’ultimo passaggio della firma per diventare operativo: contiamo quindi sul suo appoggio! Le faccio questo appello cogliendo l’occasione dell’inaugurazione della Settimana Anticontraffazione.
La lotta alla contraffazione è un tema cruciale sotto il profilo della sicurezza dei consumatori e della tutela delle aziende, e ho molto apprezzato l’impegno preso al riguardo dal ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, durante l’Assemblea di Confcommercio del 7 giugno scorso. Univendita – che fa dell’etica e del rispetto dei lavoratori i propri valori fondanti – è da anni impegnata in questa battaglia al fianco delle Istituzioni e, in quest’ottica ha svolto un’audizione presso la Commissione Parlamentare di Inchiesta sui fenomeni della contraffazione, della pirateria in campo commerciale e del commercio abusivo, istituita durante la scorsa Legislatura, per illustrare gli effetti negativi di questo fenomeno sulla vendita a domicilio».

Ciro Sinatra, nato nel 1961, è il presidente di Univendita, l’associazione di categoria che riunisce le più importanti aziende operanti nel settore della vendita diretta a domicilio in Italia. Le imprese associate a Univendita hanno realizzato nel 2017 un fatturato complessivo di 1,66 miliardi di euro. Univendita, che aderisce a Confcommercio, rappresenta il 46% del valore dell’intero comparto della vendita diretta in Italia (fonte: Format Research, marzo 2017).

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani