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da: Ufficio stampa Europa Verde

Mobilità sostenibile. Attivare le “school streets” (strade scolastiche) per migliorare la sicurezza stradale e ridurre l’inquinamento atmosferico da traffico nelle aree intorno alle scuole. Lo chiede una risoluzione del Gruppo Europa Verde dell’Assemblea legislativa regionale.

Silvia Zamboni, Capogruppo di Europa Verde e Vice Presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Ro-magna: “La Regione Emilia-Romagna promuova la realizzazione delle strade scolastiche come rimedio alla sosta selvaggia davanti alle scuole delle auto dei genitori che genera altissimi livelli di smog, incidenti a ciclisti e pedoni tra i bambini e ingorghi della circolazione stradale”.

Bologna, 26/10/2020 – Il Gruppo Europa Verde ha presentato una risoluzione, inserita nell’ordine del giorno dell’Assemblea legislativa in programma domani e mercoledì, per spronare la Giunta regionale ad attivare in Emilia-Romagna le “school streets”. Si tratta di strade o piazzali in prossimità delle scuole, in cui – temporaneamente durante gli orari di entrata e uscita dei ragazzi e ragazze, o anche permanentemente – è interdetta la circolazione e la sosta delle auto affinché si possa raggiungere la scuola in sicurezza a piedi o in bicicletta. La percorrenza delle school streets è consentita infatti solo a pedoni, bici, mezzi per il trasporto dei disabili ed eventualmente scuolabus.

“Davanti alle scuole, soprattutto nei grandi centri urbani, si assiste da diversi anni alla sosta selvaggia delle auto dei genitori degli alunni in corrispondenza degli orari di ingresso e uscita da scuola dei figli. La congestione delle auto interessa aree stradali di solito limitate e non predisposte all’assembramento di un così elevato numero di auto – sottolinea Silvia Zamboni, Capogruppo di Europa Verde e Vice Presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna -. Questo problema, che si ripete 6 giorni su 7 della settimana e per tutto l’anno scolastico, oltre all’immagine sgradevole di caos, consegna un messaggio diseducativo per i ragazzi e genera una serie di problematiche quali altissimi livelli di smog a causa delle emissioni di gas di scarico dalle auto, incidenti a ciclisti e pedoni anche tra i bambini, e ingorghi della circolazione nella rete stradale adiacente. Per contrastare queste problematiche, in molti paesi del nord Europa sono state già sperimentate con successo le “school streets”. Europa Verde, con la mia risoluzione, chiede alla Giunta regionale di impegnarsi a promuovere l’introduzione, da parte dei Comuni, delle strade scolastiche, una opzione oggi facilitata dall’integrazione del Codice della strada con un comma che autorizza le “zone scolastiche” in cui è garantita una particolare protezione dei pedoni e dell’ambiente. Attivandole, si contribuirebbe sia a ridurre l’inquinamento atmosferico, in linea anche con gli obiettivi del Piano aria integrale regionale 2020, sia a incrementare la sicurezza stradale. Si favorirebbe, inoltre, l’adozione da parte di genitori e alunni di modalità di spostamento attive e non inquinanti, come l’andare a scuola in bicicletta o a piedi, anche in gruppo con i cosiddetti bicibus e pedibus, in uso anche in alcune città emiliano-romagnole. Si tratta di modalità che hanno anche il vantaggio di stimolare i processi di socializzazione e autonomia dei bambini rispetto all’accompagnamento da parte dei genitori”.

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