Sicurezza sui mezzi di trasporto – riunione del CPOSP
Tempo di lettura: 2 minuti
Da ufficio stampa Prefettura di Ferrara
Individuare un percorso condiviso per giungere all’adozione di azioni concrete per tutelare la sicurezza degli autisti, del personale verificatore dei titoli di viaggio e degli stessi viaggiatori, dopo alcuni episodi di violenza registrati sugli autobus del servizio pubblico in provincia di Ferrara. Questa la valutazione fatta stamane nella riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduta dal Prefetto dr. Michele Campanaro, con la partecipazione dei vertici provinciali delle Forze dell’Ordine, dell’Assessore alla Sicurezza del Comune di Ferrara, dr. Aldo Modonesi, dei rappresentanti dell’Azienda di trasporti TPER, dell’Agenzia per la mobilità e delle Organizzazioni sindacali dei lavoratori.
Sul tema specifico, i rappresentanti dell’Azienda di trasporti TPER hanno illustrato il pacchetto di interventi, programmati nel triennio 2018-2020, che prevede il potenziamento progressivo delle dotazioni di sicurezza su circa 40 mezzi in servizio sulle linee della provincia di Ferrara, con l’installazione di dispositivi di attivazione di allarme gestiti dall’autista e di sistemi di videosorveglianza di ultima generazione.
“Un fenomeno spesso di semplice malcostume e inciviltà, ma che potrebbe assumere connotazioni più critiche, mettendo a rischio la sicurezza di viaggiatori ed operatori. Motivo che suggerisce l’opportunità – ha sottolineato il Prefetto – di concertare e mettere da subito in campo ogni possibile iniziativa di carattere preventivo, a cominciare dal ricorso a forme di sicurezza sussidiaria, anche con l’impiego di guardie giurate a bordo degli automezzi, in linea con le ultime indicazioni del Ministero dell’Interno”.
In quest’ottica, il Prefetto, con piena condivisione dei presenti, ha disposto, a conclusione della riunione di Comitato, la costituzione di un Tavolo Tecnico incaricato di mettere a punto uno specifico Protocollo d’Intesa con il Comune di Ferrara e con TPER, per rafforzare le misure di prevenzione e contrasto al fenomeno in esame, concentrandole sulle linee di trasporto pubblico urbane ed extraurbane e nelle fasce orarie individuate a più alto rischio.

Sostieni periscopio!
Riceviamo e pubblichiamo
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani