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Nel 2016 aumentati del 9,7% i morti e del 3% i feriti a cause riconducibili a disattenzione alla guida. L’assessore Donini: “Siamo la prima Regione in Italia a promuovere una campagna di questo tipo. Nei primi tre anni di mandato abbiamo finanziato con 250mila euro progetti di educazione stradale per le scuole e stanziato un milione di euro per la realizzazione di 7 campi prova per motociclisti” Dal 15 al 24 dicembre su radio e tv regionali gli spot con la Pina di RadioDeejay

Bologna – Smartphone al volante? No grazie. Un quarto degli incidenti che si verificano ogni anno sulle strade dell’Emilia-Romagna ha come causa principale o concausa la distrazione alla guida. E l’uso scorretto del cellulare e degli altri dispositivi elettronici per telefonare, mandare mail, guardare una foto o peggio ancora chattare mentre si guida nel traffico cittadino o si viaggia a forte velocità in autostrada, è una delle circostanze più ricorrenti all’origine dei sinistri.

Nel 2016, dicono i dati forniti dal Servizio statistica regionale, il 25,6% degli incidenti stradali in Emilia-Romagna sono stati per l’appunto provocati dalla distrazione (4.451 su un totale di 17.406), con un tragico bilancio di 79 morti (su un totale di 307, +9,7% sul 2015) e 5.955 feriti (su 23.594, +3%).

Sono questi i numeri da cui prende le mosse “Guida e basta”, slogan della nuova campagna promossa da Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con Anas e Polizia stradale, per sensibilizzare gli automobilisti a essere prudenti e concentrati mentre si guida.

Una campagna basata su una serie di spot audio e video che andranno in onda per una decina di giorni a partire da venerdì prossimo 15 dicembre sulle principali emittenti radiofoniche e televisive regionali.

L’iniziativa, che avrà come testimonial d’eccezione la Pina, dj e nota conduttrice di Radio Deejay, una delle quattro emittenti più seguite a livello nazionale, è stata presentata questa mattina in Regione dall’assessore regionale ai Trasporti, Raffaele Donini e dal presidente dell’Osservatorio regionale per l’educazione alla sicurezza stradale, Mauro Sorbi. Alla conferenza stampa hanno partecipato il responsabile Coordinamento territoriale Nord-Est di Anas, Claudio De Lorenzo, e Alberto Tricoli dirigente della Polizia Stradale di Bologna.

“Da 2010 ad oggi- ha sottolineato Donini- i morti per incidenti in Emilia-Romagna sono diminuiti di circa il 25%, però è in aumento la percentuale dei sinistri provocati dalla distrazione al volante. Le statistiche, inoltre, ci spiegano che l’uso di smartphone e altri dispositivi elettronici mentre si guida aumenta del 50% i tempi di reazione e di conseguenza il rischio di incidenti. Con questa campagna puntiamo a sensibilizzare i cittadini affinché aumenti la consapevolezza dei pericoli che si corrono quando si è distratti al volante. Siamo la prima Regione in Italia a promuovere una campagna di questo tipo e siamo disponibili a mettere a disposizione delle altre regioni la nostra esperienza”.

“Tra il 2015 e il 2016- ha aggiunto l’assessore- la Regione ha speso 30 milioni di euro per migliorare i punti critici della viabilità (rotonde, incroci, illuminazione). Inoltre nei primi tre anni di mandato abbiamo finanziato con 250mila euro progetti di educazione stradale per le scuole, oltre ad aver stanziato un milione di euro per la realizzazione di 7 campi prova per motociclisti. Abbiamo poi promosso le iniziative “Young Road” (simulatore di crash test), “Incroci di vita” e “Liberi di Guidare” rivolti agli over 65 e “Col casco non ci casco”, per promuovere l’uso dei caschetti per i bambini. Ma il nostro impegno non si ferma qui e nel 2018 proseguiremo la campagna “Guida e Basta” con altre iniziative negli istituti scolastici e con le scuole guida, per chiudere con un grande evento finale in calendario nel prossimo mese di giugno in Piazza Maggiore a Bologna con tutti i soggetti coinvolti”

“Secondo un’indagine condotta dall’istituto di ricerca Mps- ha sottolineato Sorbi- il 40% degli automobilisti usa i dispositivi tecnologici mentre guida e ben l’84% dei ragazzi tra i 18 e i 24 anni ammette di distarsi per cambiare stazione radio, usare il navigatore ed altre funzionalità. Orami l’uso del cellulare sta assumendo aspetti da assuefazione tipo droga, sembra che non ci si possa sottrare al suo richiamo quando squilla. La nostra è una sorta di crociata, una battaglia di tipo culturale per cambiare la mentalità e le abitudini degli automobilisti al volante, perché guidare disattenti è come guidare ubriachi”.

“Abbiamo aderito con entusiasmo all’iniziativa della Regione- ha sottolineato De Lorenzo- perché la distrazione alla guida rappresenta un problema sempre più allarmante. Per quanto riguarda il miglioramento della sicurezza delle strade in Emilia-Romagna il nostro piano 2016-2020 prevede un investimento di 1,7 miliardi per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria”.

“Il contrasto all’uso del cellulare mentre si guida- ha aggiunto Tricoli- è uno degli obiettivi prioritari della nostra azione. Condividiamo in pieno le motivazioni che hanno spinto la Regione a promuovere la campagna e siamo disponibili a dare ulteriore slancio a questa collaborazione”.

Gli spot della campagna “Guida e basta” – 6 passaggi al giorno sulle tv e 5 sulle radio – simulano situazioni reali, della vita di tutti i giorni. In quello audio la Pina viene raggiunta da una telefonata di carattere commerciale mentre si sta per mettere al volante. “Io quando guido non ci sono per nessuno” è il messaggio. Negli spot che si vedranno sugli schermi televisivi la Pina ha bisogno di un passaggio, ma non si fida degli improvvisati “autisti” e prima di salire in auto li mette alla prova simulando conversazioni e scambi di sms al cellulare che terminano con ‘incidenti’.

Chiude gli spot la frase: “Sempre più incidenti stradali sono causati dalla distrazione. Se non rispondi, non muore nessuno. Quando guidi, guida e basta”.

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