Da Prefettura di Ferrara
Il sistema della sicurezza integrata e i nuovi strumenti di tutela della sicurezza urbana, introdotti dal cd. “Decreto Minniti” (D.L. n. 14/2017), sono stati al centro della riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, tenutasi quest’oggi in Prefettura.
Su questi temi il Prefetto, dr. Michele Campanaro, affiancato dai vertici provinciali delle Forze dell’Ordine, ha incontrato il Presidente della Provincia e Sindaco di Ferrara, avv. Tiziano Tagliani, insieme con gli altri 22 Sindaci del territorio ferrarese.
In apertura di riunione, sono stati illustrati i dati statistici sull’andamento della criminalità nell’ultimo triennio, analizzando le singole voci sia sul totale dell’intero territorio ferrarese che sullo specifico delle cinque macro-aree omogenee della provincia: Ferrara capoluogo, Alto ferrarese, Basso ferrarese, Copparese ed Argentano-portuense. A fine dicembre 2017, il numero complessivo dei delitti registrati in provincia è di 14.029, con una diminuzione del 7,18% rispetto a quelli del corrispondente periodo del 2016.
Pur in presenza di un trend in diminuzione dell’andamento dei fenomeni criminali, il Prefetto Campanaro ha rimarcato l’importanza centrale e strategica delle sinergie interistituzionali sul versante della tutela del bene sicurezza, nella consapevolezza che le criticità rinvenibili nel tessuto dei centri urbani sono il frutto di una serie di concause e che la risposta ai fenomeni che incidono negativamente sulla stessa sicurezza urbana non può essere affidata agli interventi di un singolo interlocutore, ma richiede stabili sinergie e forme di collaborazione.
“La sicurezza urbana – ha sottolineato in particolare il Prefetto – è un bene pubblico da perseguire a livello locale attraverso strumenti diversificati, tra cui la riqualificazione delle aree più degradate, l’eliminazione dei fattori di marginalità ed esclusione sociale, la prevenzione della criminalità ed il rispetto della legalità e della convivenza civile, strumenti tutti che devono integrarsi efficacemente con l’attività di contrasto delle Forze di polizia”.
Sulla falsariga di quanto già fatto per la Città di Ferrara, il Prefetto ha, quindi, presentato agli amministratori locali un percorso di condivisione finalizzato alla realizzazione di Patti per la sicurezza, uno per ognuna delle cinque macro-aree omogenee del territorio provinciale, dando una cornice istituzionale a molte forme di collaborazione già positivamente avviate e sviluppando ulteriormente forme di sinergia sui fronti ritenuti più strategici per la sicurezza della provincia (dalla implementazione dei sistemi di videosorveglianza, all’avvio di percorsi formativi congiunti per le Forze di Polizia statali e locali, dalla promozione e tutela della legalità alla promozione di iniziative di inclusione e protezione della solidarietà sociale).
Conclusivamente, il Prefetto si è soffermato con i Sindaci sulla presentazione dei diversi strumenti ed istituti, introdotti dal D.L. n. 14/2017 ed immediatamente operativi, che attengono, da un lato, ai rinnovati poteri di ordinanza sindacale, in particolare in materia di orari di apertura dei pubblici esercizi; dall’altro, alle misure inibitorie ai fini di tutela del decoro urbano in particolari luoghi cittadini, con il possibile ricorso all’ordine di allontanamento del Sindaco e, nelle condizioni previste, al divieto di accesso del Questore.
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