Si potrebbero collegare le ciclabili e sfrecciare sicuri per la città
Quando un ferrarese ha una voglia irresistibile di fare un bel giro in bicicletta, non glielo si può negare… deve poter andare, senza fermarsi mai, con l’aria tra i capelli, il fiato che diventa corto e le gambe che girano da sole, un po’ come ad Amsterdam o Copenhagen, dove le biciclette sfrecciano veloci in completa sicurezza. Sarebbe bello se anche a Ferrara aumentassero i tratti di connessione tra le ciclabili e si potessero percorrere lunghi tragitti senza interrompere la corsa: per esempio dal sottomura alla ciclabile per Francolino, attraverso via Bacchelli; oppure dalle Mura di Porta Po ai Rampari di San Paolo e poi salirci e scenderci con facilità, come all’altezza di viale XV Aprile o di via IV novembre… e ancora, ma questo è un sogno, poter pedalare lungo tutto il canale di Burana fino alla Darsena.
E Ferrara diventerebbe veramente la “Città delle biciclette” con la C maiuscola.
In foto: un incrocio di ciclabili ad Amsterdam, zona di Koningsplein.

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Sara Cambioli
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)