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Ferrara film corto festival

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Da: Comune di Bondeno.

Sono 48.257 euro le risorse che negozi di vicinato, parrocchie, onlus e gli istituti scolastici hanno ricevuto come sgravio, rispetto alla tariffa dei rifiuti. Il modello applicato ormai da alcuni anni, pur con alcune variazioni inserite in corso d’opera, insomma, sembra funzionare. La pensa così l’assessore al Bilancio e parlamentare, Emanuele Cestari: «il 28 marzo di un anno fa – ricorda – abbiamo individuato le categorie che possono beneficiare del contributo sulla Tarip, proseguendo un percorso che avevamo cominciato lontano da tempi sospetti, quando la tariffa sui rifiuti si chiamava Tariffa di Igiene ambientale (Tia), ed in seguito Tares». Nonostante il legislatore abbia cambiato nel corso del tempo il nome del tributo sui rifiuti, la sostanza rimane lo stesso e le intenzioni dell’Amministrazione sono state quelle «di ridurre il carico fiscale per alcuni soggetti. Per fare alcuni esempi – dice Cestari – abbiamo previsto una riduzione pari al 100% del costo annuale della tariffa, e questo vale per le onlus e agli enti del no-profit, ma anche per gli edifici di pertinenza a quelli aditi a luoghi di culto (si parla, per dire, di sale ricreative e luoghi di socializzazione). Allo stesso tempo, sono stati considerati meritevoli di un’esenzione totale dal tributo sui rifiuti anche le attività commerciali e le attività di somministrazione di bevande (i bar; ndr) delle frazioni sotto i mille abitanti, come misura di sostegno». Le altre categorie che vedono applicate riduzioni nella Tarip sono le associazioni iscritte negli appositi registri del volontariato (50% di riduzione), scuole paritarie (50% del tributo annuale) e 50% del contributo per le comunità terapeutiche gestite da associazioni senza scopo di lucro. Queste ultime hanno beneficiato in totale di circa 11mila e 721 euro di sgravi, nel corso del 2019, mentre altre associazioni di volontariato hanno avuto complessivamente una riduzione pari a 7mila 686 euro, mentre 2.819 euro sono andati come riduzioni Tari alle scuole parificate. «Le attività commerciali di vicinato delle frazioni sotto i mille abitanti – aggiunge Emanuele Cestari – hanno avuto, nel complesso, uno sgravio di circa 26mila euro e questo dimostra che gli enti locali possono dare una mano concreta alle attività frazionali, per il ruolo sociale che rivestono. Nel corso degli anni, inoltre, varie aziende hanno usufruito del contributo triennale per il pagamento della tariffa sui rifiuti, destinato alle attività industriali e artigianali che si insediano sul territorio. Quindi, un’esenzione totale per i primi tre anni. Misure che hanno dato alcuni buoni risultati e che, certamente, potranno essere migliorate ed implementate, se avremo la possibilità di proseguire il lavoro cominciato nei prossimi anni».

Ferrara film corto festival

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Quattro giorni di eventi internazionali dedicati al cinema indipendente, alle opere prime, all’innovazione e ai corti a tematica ambientale.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it