Da: Ferrara Film Corto.
Sabato 1 Febbraio 2020, il Ferrara Film Corto 2020 si chiude con una giornata densa di eventi.
Al mattino, alle ore 10.30 presso il Circolo dei Negozianti (Palazzo Roverella, Corso della Giovecca 47, Ferrara) si terrà una tavola rotonda intitolata “Essere Filmmaker” alla quale interverranno: Maurizio Villani (Presidente del Cineclub Fedic Ferrara), Alberto Squarcia (Presidente della Ferrara Film Commission), Giorgio Ricci (Filmmaker Fedic nazionale), oltre a registi e filmmakers.
La tavola rotonda sarà coordinata da Paolo Micalizzi, critico e storico del cinema.
Nel pomeriggio, alle ore 16.00 presso la Sala Estense (Piazza del Municipio 2, Ferrara), sarà proiettato il docufilm “L’intelligenza del cuore – Ilaria Occhini” (60’) un intenso ritratto della grande attrice italiana, scomparsa nel 2019, presentato dal regista Mauro Conciatori.
A seguire, un omaggio a Franco Piavoli, regista cinematografico che autoproduce le proprie opere, con la proiezione dei suoi corti:
– “Domenica sera” (1962, 11’): gli incontri dei giovani di paese in una pista da ballo all’aperto.
– “Emigranti” (1963, 11’): gli emigranti del Meridione arrivano alla stazione di Milano e corrono a prendere le coincidenze per la Germania e la Svizzera.
– “Evasi” (1964, 12’): ansia, esultanza e disperazione sui volti dei tifosi alla partita di calcio della domenica.
Alle ore 21.00, sempre alla Sala Estense, l’attesa Cerimonia di premiazione dei migliori cortometraggi in Concorso presentata da Karin Proia (Attrice di teatro e di cinema e Regista), Madrina del Festival, che ha anche partecipato alla serie TV di successo “Boris”, e da Stefano Duo (Socio Ferrara Film Commission)
A giudicare i diciassette cortometraggi in Concorso, una Giuria Nazionale presieduta dal regista Franco Piavoli e composta da Gaetano Capizzi (Direttore di CinemAmbiente), Lorenzo Cutuli (Scenografo e Costumista), Karin Proia (Attrice e Regista) e Raffaele Buranelli (Attore e Produttore).
In chiusura di serata sarà proiettato il film “Una gita a Roma” di Karin Proia, il primo lungometraggio realizzato da regista. Il film racconta una Roma vista da due bambini, è del 2017 e costituisce un’impresa di famiglia perché è sceneggiato insieme al marito Raffaele Buranelli, produttore e attore, e vede tra gli interpreti, oltre alla coppia, anche la loro figlia Tea. Nel cast anche due volti molto noti dello schermo: Philippe Leroy e Claudia Cardinale.
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