Sequestrati attrezzi vietati per la pesca nei canali adduttori delle valli di Comacchio
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da: ufficio stampa Provincia di Ferrara
Un sequestro di attrezzature da pesca, sia a vista che con ancorina a traino, oltre a 25 cogolli non consentiti, immersi nell’acqua, e liberati circa 18 chili fra anguille e granchi.
È il risultato di un’operazione condotta nelle acque del canale emissario Guagnino, adduttore alle valli di Comacchio, dagli uomini del raggruppamento guardie giurate ecologiche volontarie (gev) di Ferrara, sotto il diretto coordinamento della Polizia provinciale, nei confronti di alcuni pescatori che non è stato ancora possibile identificare.
L’uso di queste tecniche è vietato dalla legge, perché i grossi cogolli (in pratica delle trappole) di dimensioni tra i cinque e i sette metri, di fatto intrappolano tutto il pesce che invece dovrebbe entrare in valle.
Sul posto sono state lasciate delle tabelle con le motivazioni per le quali le attrezzature sono state poste sotto sequestro. Così i proprietari che le richiederanno dovranno prima di tutto pagare la sanzione prevista.
“Ringrazio le guardie ecologiche volontarie – dice al termine dell’operazione il comandante della Polizia provinciale, Claudio Castagnoli – per la rimozione di queste trappole micidiali per la fauna ittica e per la preziosa collaborazione volta a impedire comportamenti che ostacolano il ripopolamento delle valli lagunari. Un ennesimo esempio – conclude Castagnoli – di come il rispetto delle regole vada di pari passo con la tutela degli equilibri ambientali”.
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