Da Conservatorio Ferrara

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Domani e sabato, 17 e 18 novembre, il Conservatorio Frescobaldi di Ferrara propone un nuovo interessante appuntamento, inserito all’interno delle Giornate del flauto antico e moderno e organizzato dal Dipartimento di Strumenti a Fiato. Si tratta del Seminario su creatività e improvvisazione, tenuto da Emilio Galante domani e sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17 nell’aula Veneziani del Conservatorio (largo Antonioni 1, Ferrara.

Rivolto principalmente a musicisti classici, ma non solo, il seminario vuole stimolare alcune pratiche strumentali che al posto della pagina scritta privilegiano la memorizzazione. Queste pratiche implicano metodi che concettualmente sono molto simili nelle varie epoche. Indirizzato principalmente a flautisti ma aperto ad altri strumentisti a fiato e archi (strumenti monodici). Il workshop è inserito all’interno di Le giornate del flauto antico e moderno. Per info e costi contattare giovanni.lazzari@consfe.it, 328.3349269, oppure produzioni@consfe.it, 0532.207412.

Emilio Galante è nato a Bologna, dove ha studiato flauto, con Giorgio Zagnoni, e composizione oltre a laurearsi in filosofia. Si è ulteriormente perfezionato ottenendo un Meisterklassediplom alla Hochschule für Musik di Monaco con Walter Theurer. Ha tenuto concerti come solista (Orchestra Haydn, Orchestra della Radiotelevisione Rumena, Camerata Mozart, Orchestra Sinfonica Siciliana) e in complessi di musica da camera in diversi paesi (Austria, Germania, Svizzera, Spagna, Francia, Belgio, Russia, Cecoslovacchia, Stati Uniti, Slovenia, Santo Domingo, Turchia). È docente di ruolo di flauto al Conservatorio di Trento, dove ha ideato nel 2007 il primo corso sperimentale di Popular Music (triennio e biennio) in Italia.

Le Giornate del flauto antico e moderno, giunte alla terza edizione, da sabato 28 ottobre al 16 dicembre uniranno all’attività formativa del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara, quella della ricerca e della produzione sullo strumento, con dimostrazioni pratiche, suonando insoliti strumenti del passato, interpretando gli autori e i repertori indagati.