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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Pari opportunità. Seminario formativo oggi in Regione sulle linee guida per una comunicazione attenta alle differenze di genere

La promozione della parità tra donne e uomini è un obiettivo strategico che la Regione Emilia-Romagna sviluppa in modo trasversale ed integrato nei diversi ambiti di attività. Un lavoro, quello sulle questioni di genere, con cui l’amministrazione vuole riaffermare l’importanza delle politiche pubbliche per le pari opportunità. Se ne è parlato oggi, al seminario formativo di presentazione delle Linee Guida regionali, a cui ha partecipato l’assessore regionale alle Pari opportunità Emma Petitti e che ha coinvolto i comunicatori della Regione e il gruppo interdirezionale di comunicazione integrata.

L’obiettivo della giornata di studio era sensibilizzare e responsabilizzare gli operatori dell’informazione e della comunicazione della Regione Emilia Romagna sulla necessità dell’uso di un lessico, un linguaggio parlato, scritto e visivo adeguati agli obiettivi etici della comunicazione, in grado di contrastare gli stereotipi di genere e di smantellare pregiudizi e discriminazioni anche indiretti, oltre che valorizzare le differenze e la presenza femminile.
“L’attenzione al linguaggio – ha affermato l’assessore Petitti – è necessaria per diffondere una cultura di genere e per il contrasto agli stereotipi”.

Con la nuova Legislatura si è avviata una nuova fase dell’Area di integrazione dal punto di vista di genere e di valutazione del suo impatto sulle politiche regionale, a partire dall’importante novità rappresentata dall’approvazione nel giugno 2014 della Legge quadro regionale per la parità e contro le discriminazioni di genere (LR 6/14), la cui attuazione permeerà tutta l’attività e l’organizzazione politica amministrativa. La legge affronta il tema della parità in modo trasversale in tutti gli ambiti e che quindi coinvolge tutta l’amministrazione.

Sul versante esterno, la Regione ha inoltre sottoscritto in collaborazione con il Corecom un protocollo di intesa su donne e media con il Dipartimento di scienze politiche e sociali dell’Università di Bologna, l’Ordine dei giornalisti, il Master in Giornalismo, la Scuola superiore di giornalismo, Fnsi, Aser, Aeranti-Corallo, Associazione Tv locali-Frt, Giulia Emilia-Romagna, al fine di promuovere modelli di informazione e comunicazione responsabile,sviluppando il rispetto delle identità di donne e uomini in modo coerente con l’evoluzione dei ruoli di genere nella società, contrastando gli stereotipi, e favorendo in tal modo anche il contrasto alla violenza di genere che da tale stereotipi sessisti trova alimento.

Il prossimo 18 giugno ci sarà un incontro del Comitato paritetico al fine di dare attuazione ai contenuti del Protocollo

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA



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